Se vince e si avvicina alla testa della classifica non giocando bene, figuriamoci dove potrà arrivare quando giocherà bene.
Questa l’analisi sull’Inter de La Gazzetta dello Sport dopo il successo sofferto sul Napoli di ieri sera.
“In ogni caso, per dirla con Conte, «viene da sorridere» a pensare di non candidare con forza questa Inter allo scudetto. A parte la ricchezza d’organico, il vantaggio che avrà a primavera, con settimane senza coppe, sarà poderoso. E non lo diciamo perché ieri ha giocato bene. Anzi, esattamente per il contrario: se è bastata questa Inter ad arrivare a un punto dalla vetta, dove potrà arrivare quando comincerà a giocare bene e a sfruttare tutte le sue potenzialità? Ieri ha tenuto in panchina una dose di qualità impressionante.
L’Inter è la prima squadra a toccare la soglia dei 30 gol fatti. Quindi sa attaccare. Ma ieri ha scelto di aspettare il Napoli, gli ha lasciato il 60% di possesso, è stata aiutata da Insigne (espulso) e salvata da Handanovic, il migliore. Ha vinto con 2 tiri in porta, uno dal dischetto (Lukaku). Deve fare meglio di così per restare in quota“.