Antonio Conte si coccola un giocatore finalmente tornato uno dei pilastri della sua Inter: Stefano Sensi. L’anno scorso, il centrocampista di Urbania (Marche), fu protagonista di un avvio di campionato stupefacente tanto che i media parlavano di un Inter Sensi-dipendente. Poi, l’incantesimo di spezzò, e per Sensi iniziava un calvario di guai fisici.
Scrive la Gazzetta dello Sport: “Le ultime tre vittorie sono direttamente collegate al suo ingresso in campo. Contro il Cagliari ha suonato la carica per la rimonta finale, contro il Napoli da una sua giocata è partita l’azione del rigore da tre punti e ieri contro lo Spezia il
suo ingresso ha dato la scintilla necessaria per smuovere l’Inter dal torpore del monopasso e del ritmo blando.
Protagonista ritrovato Sensi ha ritrovato il sorriso, in attesa magari di una maglia da titolare. Il lungo calvario sembra alle spalle e nelle rotazioni di Conte è già finito davanti ad Eriksen.
Ammesso che sia mai stato realmente dietro al danese.
Perché Stefano è stato l’unico giocatore di qualità fin qui a incarnare ciò che Conte vuole dalla sua mezzala di fantasia.
La missione ora è tornare quello di un anno fa e sognare anche un posto all’Europeo”.