Vittoria convincente dell’Inter su un campo difficile come quello dell’Hellas Verona. Dopo un primo tempo di studio, nella ripresa i nerazzurri hanno sensibilmente pigiato sull’acceleratore mettendo subito in difficoltà gli scaligeri. Discreta la prova della squadra nel suo complesso, da segnalare le prestazioni decisive della coppia d’attacco e del devastante Hakimi. Salutiamo con soddisfazione il ritorno al gol di Skriniar. Ecco la Top e Flop odierna tra i nerazzurri.
SEMAFORO VERDE
Romelu Lukaku – Ancora una prestazione ad altissimo livello dell’attaccante belga, che è determinante in tutte le azioni offensive della squadra. Sponde, passaggi, aperture, anche se ben marcato da Magnani riesce sempre ad essere decisivo. Anche stasera è riuscito ad andare in rete, proprio allo scadere ma l’arbitro ha frettolosamente annullato. Assolutamente decisivo!
Lautaro Martinez – Gara di grande impegno e determinazione. Finalmente una gara all’altezza delle sue indiscutibili capacità. Ha tenuto palla, è stato bravo negli scambi, è tornato spesso indietro a coprire e, cosa non da poco, ha siglato anche un bellissimo gol in girata. Ne ha sfiorato un altro, sempre con una bella giocata, ed è stato costantemente spina nel fianco della difesa veronese. Ben tornato!
Achraf Hakimi – Ormai per lui non abbiamo più aggettivi per descriverne la forza devastante. Dopo un primo tempo senza infamia e senza lode, nella ripresa è stato assolutamente imprendibile per i giocatori veronesi. Accelerazioni, scambi e fughe in profondità che hanno tagliato la difesa in più di una circostanza. Un’assist prezioso per Lautaro, un altro paio di ottimi palloni che potevano avere miglior fortuna e, allo scadere, una fuga impressionante, con gli avversari che non hanno avuto nemmeno la forza di seguirlo, poteva far gol lui, lo ha fatto fare a Lukaku ma l’arbitro ha annullato. Marziano!
SEMAFORO ROSSO
Ashley Young – Dopo un primo tempo impalpabile, nella ripresa prova a fare qualcosina di più, ma non guadagna assolutamente quella sufficienza che manca ormai da diverse gare. Timido in fase propositiva e spesso troppo morbido in fase difensiva. Sul gol del Verona, si fa scappare Faraoni commettendo un’ingenuità da principiante. Un uomo della sua esperienza deve dare ben altro.
Ivan Perisic – Schierato in una posizione ibrida tra centrocampo e attacco, non trova mai modo di mettersi in evidenza. Nel primo tempo probabilmente non tocca più di due-tre palloni e nella ripresa, fino a quando non viene sostituito, latita in campo senza mai esprimere qualcosa del suo potenziale. Come abbiamo detto in altre circostanze, dà l’idea che la sua parabola in nerazzurro sia ormai conclusa.
Samir Handanovic – Dispiace per il capitano, autore peraltro di un buon intervento nel primo tempo, ma la svista sul gol veronese è da matita rossa. Il cross di Faraoni non era certamente irresistibile e un portiere come Handanovic non può non bloccare una palla del genere, ininfluente nella circostanza l’operato di Skriniar che certamente non poteva prevedere che il pallone gli sarebbe caduto addosso. Comunque il difensore slovacco ha pensato bene di mettere a tacere tutte le critiche siglando dopo qualche minuto il gol della vittoria.
ANTONIO CONTE – VOTO 6,5
Ormai ci stiamo abituando a questa Inter che scende in campo senza voler dimostrare grande possesso di palla, ma col suo ritmo riesce comunque a macinare gioco ed alla fine vincere le partite. Anche oggi, dopo un primo tempo di controllo, nella ripresa la squadra ha dato la sensazione di avere un potenziale enorme. Solo la svista sul gol ha riaperto per qualche minuto una partita, che nel secondo tempo è sempre stata saldamente nelle mani dei nerazzurri.
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