Beppe Marotta e Piero Ausilio sono attesi da un gennaio frenetico. Nelle prossime settimane dovranno fare i conti con una sessione di mercato complicata, ma allo stesso tempo intrigante.
La missione è quella di garantire ad Antonio Conte i giocatori necessari per puntare con decisione allo scudetto. Allo stesso tempo completare la costruzione di una squadra che possa, nel giro di pochi anni, essere competitiva anche in Champions.
“Il nodo da sciogliere riguarda innanzitutto le uscite – scrive sportmediaset.mediaset.it – Eriksen è pronto a lasciare l’Inter dopo un anno di incomprensioni con il tecnico. La sua partenza sembra ormai scontata come la destinazione, con il Psg che potrebbe accelerare nei prossimi giorni nel caso in cui la panchina dovesse essere affidata, come sembra, a Pochettino.
Nel frattempo la dirigenza nerazzurra sta parlando con l’Arsenal. Si sta provando a capire quale margine vi sia per chiudere l’affare senza mettere a bilancio sanguinose minusvalenze.
Il sostituto di Eriksen è già stato individuato e tutto porta al Papu Gomez.
L’argentino ha definitivamente rotto con Gasperini, che ne ha chiesto la cessione. L’Atalanta è pronta a trattare ma chiede non meno di 10 milioni per lasciar partire il suo ex capitano. L’ingaggio, circa tre milioni, è alla portata dell’Inter e la destinazione è gradita dal giocatore. L’intenzione del quale è non allontanarsi da Bergamo dove la sua famiglia vive e continuerà a vivere.
L’altra lacuna da colmare riguarda l’esterno sinistro, con i soliti due nomi segnalati da Antonio Conte. In ordine di preferenza, Marcos Alonso ed Emerson Palmieri.
Il tecnico nerazzurro conosce bene entrambi e ne apprezza le qualità fisiche e tecniche. Insomma sarebbe felice di poter disporre di chiunque di loro due. Anche in questo caso, però, serve un’uscita.
Nainggolan è pronto a lasciare Milano possibilmente per tornare al Cagliari, ma la trattativa con i sardi è già fallita a ottobre e l’Inter ha chiarito nuovamente di non aver alcuna intenzione di regalare Radja.
Chi lo vuole, se lo vuole davvero, deve mettere mano al portafoglio.
Qualcosa potrebbe muoversi anche in mezzo al campo, dove Conte continua intimamente a pensare di aver bisogno di un uomo capace di garantire copertura alla linea a tre di difesa ma anche di inserirsi in zona gol. Paredes potrebbe essere inserito in una trattativa con il Psg per Eriksen ma non convince del tutto il tecnico, che vorrebbe un giocatore di maggior dinamismo. Ma il tempo e il denaro potrebbero costringere Conte ad abbassare le pretese”.
Per il centrocampo c’è anche il sogno Rodrigo De Paul dell’Udinese (anche qui tutto dipende dall’uscita di Eriksen): i nerazzurri hanno individuato nell’argentino il giusto rinforzo per il futuro e proveranno in tutti i modi a prenderlo, non dovessero riuscirci a gennaio, si rifarebbero sotto a giugno.
Per il capitolo ‘quarta punta’, Conte non crede in Pinamonti e al suo posto cerca un centravanti più esperto, anche in prestito: ecco perché col Cagliari è nata l’idea Pavoletti, un’operazione ben strutturata che porterebbe il “Ninja” in prestito in Sardegna e l’ex Genoa all’ombra della Madonnina.
Bello tutto, ma prima vanno monetizzate le uscite: Eriksen, Nainggolan, Pinamonti, Vecino e Perisic.