Scambio Eriksen – Paredes la soluzione più logica anche fiscalmente

Con l’imminente arrivo di Mauricio Pochettino sulla panchina del Paris Saint Germain torna di moda lo scambio Christian Eriksen – Leandro Paredes. E ci sono diversi motivi perché l’affare si possa fare. A cominciare dai buoni rapporti tra l’allenatore argentino ed il danese dai tempi del Tottenham, poi c’è l’apprezzamento di Antonio Conte e dell’Inter per Paredes. Come spiega Gazzetta dello Sport ci sono anche ragioni fiscali perché l’affare si possa fare. In questa vicenda incide l’effetto-Decreto Crescita. Infatti il danese usufruisce dello sconto per chi si impegna a fissare la propria dimora fiscale in Italia per almeno due anni. Se andasse via a titolo definitivo, quindi, l’Inter perderebbe quei benefici e le tasse sullo stipendio verrebbero raddoppiate (da 10 milioni a 15 lordi). Ecco perché a Marotta l’idea di cederlo solo in prestito va bene, perché se tornasse entro giugno non perderebbe l’anno fiscale italiano. In ogni caso anche Parades si candiderebbe per uno sconto fiscale, considerato che manca dall’Italia da oltre tre anni. Quindi ha i requisiti per ottenere anche questo vantaggio sulle tasse. Ma siamo ancora ai preamboli, visto che Leonardo in questa fase deve ancora sciogliere altri nodi legati al cambio tra Tuchel e Pochettino. Con l’anno nuovo non mancheranno i contatti, senza mai dimenticare gli ottimi rapporti tra le due società.

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