C’era un tempo la magia delle punizioni a ‘foglia morta’ di Mario Corso, ora l’erede di una delle colonne della Grande Inter (scomparso lo scorso 20 giugno a 78 anni) si trova in Serie B, ad Ascoli, e risponde al nome di Abdelhamid Sabiri.
Il 24enne fantasista bianconero si sta distinguendo infatti per la sua grande capacità di realizzare calci di punizione.
L’ultimo contro la Spal nella vittoria per 2-0 del suo Ascoli.
Classe 1996, nato in Marocco ma naturalizzato tedesco, Sabiri è uno specialista nel tiro a ‘foglia morta’ reso celebre da Corso, un marchio di fabbrica:
si calcia con le tre dita, il pallone si alza per poi abbassarsi improvvisamente infilandosi alle spalle del portiere senza possibilità di parata.
Anche contro il Vicenza, Sabiri aveva segnato su punizione, nella sconfitta di misura dei suoi, ripetendosi sempre su calcio da fermo contro l’Entella.
Il primo centro stagionale, nel successo contro la Reggiana, era giunto invece su rigore.
Cresciuto calcisticamente nel Darmstadt, prima del passaggio allo Sportfreunde Siegen, nella stagione 2016/2017, Sabiri passa al Norimberga. Qui segnerà 12 gol e 6 assist con la seconda squadra prima di totalizzare 5 gol in 9 partite con la prima squadra in Zweite (la Serie B tedesca). Da questo momento in poi arriva la chiamata della Premier League con l’Huddersfield che lo acquista e lo porta con sé in Inghilterra. Negli ultimi giorni del mercato 2019 torna in Germania con il Paderborn, neopromosso in Bundesliga e si distingue nel ruolo di trequartista o centrale di centrocampo segnando anche un gol, contro l’Eintracht Francoforte, considerato tra i più belli della stagione in Bundesliga.
Oggi la grande chance con l’Ascoli per cercare di mantenere la cadetteria.
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