Dal dopo Eriksen al vice Lukaku: come sarà il mercato dell’Inter

Si sta per chiudere il 2020, certamente un anno difficile e ricco di problematiche. Un anno che difficilmente rimpiangeremo, ma che dal punto di vista sportivo ci ha dato anche qualche piccola soddisfazione. L’anno solare si chiude con l’Inter al secondo posto della classifica di Serie A, con 33 punti dopo 14 gare ad una sola lunghezza dal sorprendente Milan capolista.

Il fine anno, oltre che consueto momento di bilanci, è anche il periodo della riapertura del calciomercato. Un argomento, quello degli acquisti e cessioni dei calciatori, che in Italia monopolizza l’attenzione dei tifosi. Sembra incredibile ma appassiona come, e forse anche di più, del calcio giocato. Dal 4 gennaio al 1 febbraio assisteremo quindi a questa ridda di ipotesi, a voci spesso incontrollate, a presunti colpi milionari. In pratica ad un circo che si alimenta con le sue stesse parole.

Società tutte con difficoltà economiche

Il punto fondamentale di partenza di questa sessione invernale è però uno solo, chiaro e valido per tutti: non ci sono soldi. A causa del Covid- 19 non possono spendere le maggiori società europee. Tanto meno possono farlo i sodalizi di casa nostra, alle prese con bilanci tutti in profondo rosso. L’aiuto non potrà arrivare dalla casa-madre cinese Suning che non concederà supporto finanziario. Detto questo proviamo a capire come potrebbero muoversi l’Inter.

Marotta e Ausilio sono chiamati a compiere un mezzo miracolo. Provare a rinforzare la squadra e permetterle di lottare per la conquista dello scudetto. Dovranno fare mercato sapendo di dover pareggiare entrate ed uscite. Un esercizio di alto equilibrismo finanziario, ancora più difficile in un periodo come quello attuale.
Proviamo allora a lanciare delle ipotesi, senza la pretesa di avere la verità in tasca. Il nostro obiettivo è fare chiarezza, ben sapendo che le dinamiche possono radicalmente cambiare da un giorno all’altro.

Interventi mirati

Portieri – Handanovic lascia trasparire qualche leggero segno di cedimento. Nel complesso comunque resta uno dei migliori e più affidabili portieri del campionato. Radu non sembra sinceramente il candidato a raccogliere la sua eredità. Visto che nelle giovanili si sta imponendo all’attenzione un giovane figlio d’arte, si potrebbe già lavorare per il futuro. Radu da monitorare mandandolo in prestito per giocare, sempre in Serie A. Intanto promuovere Filip Stankovic che potrebbe maturare velocemente alle spalle di Handanovic, diventando nel prossimo futuro il suo erede.

Difensori – In linea di massima non dovrebbe cambiar nulla: Skriniar, De Vrij e Bastoni, dietro di loro Ranocchia, e i due jolly D’Ambrosio e Kolarov.

Esterni – Hakimi e Darmian indiscutibili, D’ambrosio sempre utile ed estremamente duttile, le note dolenti arrivano dalla sinistra. Perisic non si adatta al ruolo e non ha più lo sprint di un tempo. Young dal canto suo sembra che inizi a sentire il peso degli anni. Il croato andrebbe ceduto, ma è un lavoro arduo. Nel caso i dirigenti riuscissero nell’impresa si potrebbe lavorare su qualche prospetto interessante. Emerson Palmieri del Chelsea sembra essere il profilo ideale, ma difficilmente lo daranno in prestito.

Centrocampisti – Eriksen e Nainggolan sono chiaramente fuori dal progetto. Vecino sta recuperando da un infortunio. L’uruguagio potrebbe essere girato in prestito a qualche società interessata. Teoricamente tre cessioni a fronte di un solo eventuale innesto. E’ di tutta evidenza però che dai primi due nomi dipende tutto il mercato dell’Inter. Solo se si riuscisse ad accumulare un tesoretto di circa 30 milioni dalle cessioni di Eriksen e Nainggolan, si potrebbe pensare ad un colpo a centrocampo.

Il profilo giusto per Conte è un giocatore di gamba, fisicità e discreta qualità tecnica. Tanto per intendersi uno alla Kessiè del Milan o come l’ex nerazzurro Duncan (ora alla Fiorentina). Si parla molto di De Paul dell’Udinese, ma visto il costo del cartellino, l’operazione sembra quanto meno difficoltosa. I vari Paredes, Wijnaldum, Xhaka ecc…sono tutti prospetti molto interessanti. Tutti però solo a livello di scambio, e non sempre con ingaggi sostenibili.

Il vice Lukaku

Attacco – Manca un vice Lukaku, a forza di sentircelo ripetere ormai lo sanno anche le pietre. Il compito della società dovrebbe essere quello di trovarlo. Pedina di scambio Andrea Pinamonti che ha bisogno di giocare ed è pronto a cercare spazio in altre realtà. Al momento le strade percorribili sembrano due. Quella di Udine, scambio di prestiti con Lasagna. In alternativa quella di Parma, dove verrebbe girato in cambio di Gervinho. Altre soluzioni al momento sembrano frutto di pura fantasia.

Fino a qui la dura e pura realtà, se poi la società ci vorrà stupire con qualche colpo a sorpresa, saremo ben lieti di applaudire. Sognare, almeno per noi tifosi, non costa nulla. Viste però le condizioni di partenza, consiglierei a tutti di restare con i piedi ben piantati a terra.
Intanto Io Tifo Inter sempre! E continuerò a farlo anche nel 2021. Buon Anno a tutti!

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