LuLa e Hakimi arme letali, dentro Sensi e l’Inter torna in 11 nella ripresa: bravo Conte a cambiare all’intervallo.
I nerazzurri vanno sotto a inizio partita sugli sviluppi di un calcio piazzato, con schema da angolo e 7 giocatori a saltare per il Crotone. Bravi i calabresi a muovere la difesa dell’Inter e Zanellato ad insaccare l’1-0 al 12’.
La reazione però è rabbiosa e ad accendere la luce ci pensano sempre gli stessi. Lukaku fa a sportellate e regala assist al “Toro”, che prima trova un destro al veleno per l’1-1 al 20’ e poi propizia l’autogol di Marrone per il sorpasso dopo ottimo spunto del numero nove e inserimento al bacio del solito Barella (31’). Il Crotone pareggia sull’ennesima follia stagionale di Vidal, che atterra Reca e causa il rigore trasformato da Golemic al 36’. Martinez va di nuovo vicino al gol su altro invito di Big Rom, ma all’intervallo si va in parità.
Conte lascia negli spogliatoi il pupillo Vidal, dentro Sensi e la manovra nerazzurra inizia a scorrere molto più fluida. Lautaro fa doppietta al 57’ con un delizioso colpo sotto, poi Lukaku abbatte Luperto e firma di prepotenza il 4-2 (64’). Il belga esce per infortunio, mentre dalla panchina entrano Gagliardini, Darmian e Perisic.
La copertina comunque se la prende tutta Lautaro, tripletta show definita al minuto 78’ e pallone a casa. L’Inter chiude il set confezionando la giocata più bella del match a 180 secondi dal 90’. Scambi veloci e chiusura del quinto di sinistra dopo azione sviluppata dall’altra fascia. Velo finale da smoking bianco di Martinez e sigillo all’angolino di un immarcabile Hakimi.
6 gol fatti e altri 3 punti conquistati, aspettando qualche possibile sorpresa dal mercato per alimentare ancora di più quello che per forza di cose non può essere definito solo un sogno…