Non è mai stato tenero su Antonio Conte il giornalista Paolo Bargiggia, e non solo per il maxi-stipendio di 11,5 milioni netti a stagione.
Bargiggia parla di Conte come di un “talebano del calcio”, ecco come lo descrive in un suo articolo pubblicato a dicembre sul mensile Il Primato Nazionale.
“Antonio Conte è rinchiuso in un mondo tutto suo, fatto di tanto ego e tantissimo calcio.
Nei panni della moglie e della figlia non dev’essere proprio una passeggiata di salute.
Praticamente non fa vita sociale, in casa si butta sul divano e guarda partite tutto il giorno.
Non ha nemmeno hobby e sfizi gustosi. Non compra macchine importanti, le vacanze le fa sì in Croazia in barca, ma con quella di un amico di Bari conosciuto quando allenava in Puglia.
Quando perde una partita, annulla qualsiasi appuntamento e si chiude in casa.
Antonio passa pure per essere uno con il braccino corto e con il fiuto per gli affari piuttosto scarso.
Ai tempi del Chelsea pare che un finanziere italiano con uffici a Londra gli ha fatto sparire 30 milioni di euro per un investimento farlocco e, per questo, finito sotto processo.
A Dubai non gli è andata meglio con quel grattacielo per super-ricchi «Dolce Vita» mai finito, tranne i soldi che Conte aveva anticipato.
Per consolarsi, non gli resta che tuffarsi su un piatto di aragosta alla catalana: l’unica cosa che sembra ridargli uno straccio di serenità”.