Un gennaio di fuoco per l’Inter. Il punto su mercato, campionato ed assetto societario

Reduce dalla sconfitta di “Marassi” contro la Sampdoria, è già tempo di nuovi impegni per l’Inter. La compagine nerazzurra sarà chiamata domenica all’ora di pranzo ad un confronto molto impegnativo sul campo della Roma, attuale terza forza del campionato.

Prima la Roma e poi la Juventus

Un passaggio non semplice per i ragazzi di Antonio Conte, chiamati a rialzarsi velocemente dopo la “scoppola” forse anche immeritata di Genova. Inutile negare che la stagione sta vivendo una fase, se non decisiva, quanto meno molto impegnativa. L’Inter è chiamata alla seconda trasferta consecutiva, prima di ospitare la Juventus a San Siro, per un match che potrebbe dire molto sul futuro del campionato. Resta inteso che il passo falso di domenica scorsa ci può anche stare, dopo 8 vittorie consecutive è quasi fisiologico trovare delle difficoltà nel confermarsi. Non vanno comunque dimenticati i numeri che esprime la squadra: 24 punti in 9 gare. Sinceramente chi non metterebbe una firma per lo stesso bottino anche nei prossimi nove incontri?

Fiducia per il mercato

Quindi calma e gesso, non lasciamoci sopraffare da quello sconforto che sembra pervadere tutta la tifoseria dopo ogni risultato negativo. Ad oggi in campionato abbiamo perso solo 2 partite e siamo in perfetta media per arrivare a cogliere risultati importanti. Sul fronte mercato, lasciamo lavorare Marotta, Ausilio & Co. Sono dirigenti navigati che conoscono il mestiere ed alla fine, pur tra ristrettezze e difficoltà, siamo certi che riusciranno a combinare qualcosa di interessante. Un attaccante ed, a nostro avviso, un esterno mancino sarebbero utili alla causa. Vedremo, specie negli ultimi giorni di gennaio, se si apriranno delle strade percorribili.

Capitolo societario

Stando a dei rumors che si fanno sempre più insistenti, sembra ormai certo che la proprietà cinese stia cercando dei soci di minoranza. Non si può escludere a priori che in caso di offerte interessanti, la famiglia Zhang non decida di vendere tutta la sua quota. Sono però discorsi complessi che potrebbero concretizzarsi solo in tempi medio lunghi. Resta la certezza che l’Inter, comunque vada, non perderà nulla del suo appeal e del suo potenziale economico. L’ex presidente Thoir, checchè se ne dica, ci ha immesso in un sistema finanziario nel quale i passaggi di proprietà sono all’ordine del giorno. Con la certezza che comunque si resta sempre agganciati a delle realtà che hanno alle spalle dei mezzi finanziari notevolissimi. Il gruppo Suning è un colosso di portata mondiale, ma deve sottostare alle direttive del governo cinese che non sempre si sposano con le esigenze del calcio attuale.

Una eventuale unione con un fondo internazionale o addirittura una cessione, non sarebbero certo un passo indietro per l’Inter. Potremmo invece parlare di un ulteriore consolidamento, di uno altro step verso la completa solidità economica. A tal proposito si parla molto di Bc Partners, un fondo anglo-americano con sconfinata liquidità e già operante in diversi settori in Italia. Tanto per intenderci, qualcosa di simile alla proprietà del Liverpool e di altre società britanniche, quindi non proprio degli sprovveduti. Aspettiamo e vedremo l’evolversi della situazione, ma pensiamo in positivo. Un nuovo socio o un nuovo proprietario potrebbero essere solo un bene e ci potrebbero far compiere un ulteriore balzo in avanti. Raccomanderei a tutti un pochino di fiducia, intanto Io Tifo Inter è continuerò a farlo sempre e comunque!

Lascia un commento

Dalla stessa categoria

Iscriviti al canale YouTube

Lascia un like a Iotifointer.it

Classifica

Partite

Seguici sui social

News Inter

2 min di lettura

Nel corso di una recente conferenza stampa con la Nazionale olandese, Stefan de Vrij ha chiarito il suo pensiero sul futuro rispondendo a una domanda diretta di un giornalista: “Mi sto divertendo moltissimo all’Inter. Ho un’opzione per rinnovare il contratto per un’altra stagione. Questa scelta spetta al club, mi piacerebbe esplorare questa opzione”. Parole che […]