Nicolò Rovella, giovane centrocampista del Genoa classe 2001 opzionato dalla Juventus, è stato intervistato da SportWeek.
“Ho fatto dei provini con l’Inter, ma prendevano tempo. Mi dicevano ‘ti faremo sapere’ e poi niente. Sono milanese e giocavo nell’Alcione – racconta – una società che ha svezzato tanti futuri calciatori. In una partita del campionato regionale, il Genoa mandò Francesco Bega e Michele Sbravati, che è tuttora il direttore del settore giovanile rossoblù, a osservare il sottoscritto. Mi videro giocare, mi parlarono e mi convinsero. Successe 5 anni fa. Bega e Sbravati mi inviarono a Voltri per un test e mi dissero che per loro ero perfetto, mi volevano subito. Mi fecero vedere il campo di allenamento e il convitto dove avrei vissuto. Con me c’erano mio papà, mia mamma e mio nonno paterno, Nicolò pure lui, genovese di nascita che ci mise del suo per convincermi: ‘Vedrai, Genova è bella e ti ci troverai bene. Questa è una società gloriosa’. Ma in cuor mio avevo già deciso”.