Udite udite. Si è aperta ufficialmente la caccia all’Inter. E tenetevi forti amici nerazzurri. Siamo solo all’inizio di una campagna anti-Inter senza precedenti.
I due portabandiera (al momento) rispondono agli illustrissimi nomi di Ivan Zazzaroni e Michele Criscitiello.
Il primo, direttore del Corriere dello Sport, ieri sera a Tiki Taka su Italia 1 ci è andato giù pesante sulla proprietà dell’Inter:
“Quello che sta accadendo alla società? Zhang jr non rientrerà per un po’ in Italia. Stanno cercando di trovare dei fondi che possano intervenire. L’Inter è vicina al default. Una rata dei diritti tv riesce a coprire 15 giorni degli stipendi dell’Inter. Dell’Inter ma non solo. Il monte ingaggi della squadra incide per il 63% sui costi”.
Il secondo, direttore di Sportitalia, nel suo editoriale per Tuttomercatoweb.com scrive:
“A noi piacevano i Presidenti che ci mettevano i soldi e il cuore. Va bene se ci sono i soldi ma se finiscono anche quelli, a questo punto, ci tenevamo i nostri imprenditori in braghe di tela. Suning è un colosso che piazza l’Inter ai livelli delle grandi di Premier. Però tra la crisi del covid, le decisioni del governo cinese e gli ultimi sviluppi poco chiari posizionano l’Inter di Zhang su una posizione non stabile. E’ grave che il grande capo sia scappato da Milano e non ci venga a raccontare la favola di aver lasciato il figlio a Milano perché un affare importante come l’Inter necessita che il vero proprietario si faccia vedere qualche volta al mese. Qui non abbiamo tracce da quasi due anni e, forse, sapeva già che questa sarebbe stata una operazione puramente finanziaria e, forse, speculativa. Zhang, padre, deve uscire allo scoperto e fare chiarezza”.
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