É costata cara ad Antonio Conte la bravata con l’arbitro Maresca nel pareggio di Udine. Il tecnico pugliese è stato infatti squalificato dal giudice sportivo, Gerardo Mastrandrea, per due giornate “per avere, al 45° del secondo tempo, continuato a protestare in maniera veemente, successivamente al provvedimento di ammonizione, proferendo a gran voce frasi irrispettose nei confronti del Direttore di gara che proseguivano anche dopo il provvedimento di espulsione prima di lasciare il terreno di giuoco; nonché per avere, al termine della gara, nel tunnel che adduce agli spogliatoi, affrontato il Direttore di gara medesimo con fare minaccioso urlandogli un’espressione gravemente offensiva; infrazione quest’ultima rilevata anche dal collaboratore del Procura Federale”.
Inoltre gli sono stati comminati anche 20mila euro di multa.
Stessa sorte, ma più tenue, per Lele Oriali, squalificato per una giornata perché “al termine della gara, reiterando le proteste anche dopo il provvedimento di ammonizione, raggiungeva al centro del terreno di giuoco il Direttore di gara urlandogli frasi irrispettose”. Anche lui dovrà pagare una multa, ma di ‘soli’ 5mila euro.
Entrambi salteranno dunque la gara contro il Benevento, mentre Conte salterà anche la sfida in trasferta contro la Fiorentina.