L’arma in più di Conte
Matias Vecino è tornato e può essere l’arma in più di mister Conte. Lo conferma la buona prestazione disputata ieri con la Primavera contro il Genoa. La vittoria per 3-1 contro la compagine ligure porta anche la firma dell’uruguagio (1 gol e 1 assist). Da qualche settimana, il centrocampista classe ’91, infatti, ha ripreso gli allenamenti, prima differenziati e poi in gruppo. Il giocatore deve riacquistare, però, ritmo e continuità per tornare quello di un tempo, il trascinatore nerazzurro che portò l’Inter in Champions nel 2018 battendo la Lazio e che segnò il gol vittoria contro il Tottenham del compagno di squadra Eriksen.
L’uomo giusto al momento giusto
Il ritorno di Vecino è senz’altro una buona notizia per l’Inter, non solo da punto di vista numerico – in quanto andrebbe a far rifiatare una mezzala, Barella o Vidal -, ma anche da quello qualitativo. Nonostante non sia particolarmente veloce, l’uruguagio ha un grande fiuto del goal e degli inserimenti. Sicuramente la garra e la capacità di intercettare le palle ne fanno uno dei centrocampisti che meglio incarnano la filosofia di gioco di Conte. E visti i numerosi impegni fra campionato e Coppa Italia, il rientro di Vecino è davvero importante. Il lungo stop (da luglio 2020, causa infortunio e conseguente operazione al ginocchio) non gli ha permesso di allenarsi con continuità, né svolgere la preparazione a dovere, ma è certo che il suo rientro possa essere paragonato ad una acquisto di mercato.
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