“Cinque mesi per giocarsi il presente e il futuro all’Inter per Sensi, che ha il contratto in scadenza nel 2024, perché poi a giugno molte cose potrebbero cambiare. E le strade fra Sensi e l’Inter, se il giocatore ammirato nei primi mesi del 2019-20 non dovesse tornare, potrebbero anche separarsi”.
L’ipotesi della separazione è caldeggiata da calciomercato.com.
“L’Inter è ancora in attesa di Stefano Sensi. O meglio, del Sensi che aveva incantato tutti (Nazionale compresa) nei primi mesi della stagione 2019-20. Poi, a causa soprattutto degli infortuni, ma anche per colpa di un po’ di discontinuità e di difficoltà a imporsi (nonché delle scelte di Antonio Conte), quel giocatore è quasi scomparso. In questa stagione il classe 1995 di Urbania ha collezionato 10 presenze in nerazzurro, partendo una sola volta da titolare. Scampoli di partita dunque, nei quali quasi mai ha brillato. A Udine, nell’ultima giornata di campionato, Sensi ha rimesso il piede in campo al 25′ della ripresa: giocate semplici, intelligenza e disciplina, ma senza inventare niente, e spendendo un fallo tattico su Lasagna lanciato a rete (cartellino giallo).
L’ex Sassuolo ora sembra essersi ripreso pienamente dal punto di vista fisico, spetta a lui adesso farsi trovare pronto a fare la differenza, una volta chiamato in campo da Conte (che però non lo mette ai primi posti delle rotazioni a centrocampo). Con un ‘rivale’ in più in casa a questo punto, quel Christian Eriksen che sembrava sicuro partente in questa sessione di mercato, ma che ora pare destinato a restare, galvanizzato dal gol decisivo nel derby di Coppa Italia. Difficile, quasi impossibile, che Conte proponga due così ‘leggeri’ insieme”.
LE MAGIE DI SENSI IN MAGLIA NERAZZURRA