Eriksen dirige tutto, la LuLa punisce: Barella e Hakimi si confermano i motori dell’Inter anche contro il Benevento.
La partita inizia subito in discesa per i nerazzurri, che passano in vantaggio al 7’. Eriksen batte in modo insidioso una punizione da destra e Improta devia nella propria porta. Anche dopo il gol la palla resta sempre nei piedi nerazzurri, con gli ospiti che si rendono pericolosi solo provando qualche lancio lungo verso Lapadula, ben controllato dal terzetto Skriniar-Ranocchia-Bastoni.
L’Inter continua a creare occasioni, ma l’unica nota stonata nel primo tempo è la poca precisione in zona gol e al riposo si va sull’1-0.
Eriksen batte ogni calcio piazzato e orchestra benissimo la manovra nerazzurra, arretrando fino alla difesa per prendere palla nel suo nuovo ruolo da play. Il danese gioca semplice e si rende protagonista di alcune verticalizzazioni al cashmere, mentre al 47’ colpisce l’incrocio dei pali con un tiro deviato dalla distanza.
Barella e Hakimi sono i soliti motorini, con il centrocampista azzurro che si butta negli spazi molto più di Gagliardini e permette alla squadra di aumentare la minaccia offensiva. Rispetto al primo tempo, poi, si sblocca la LuLa. Martinez raddoppia al 57’ con un destro chirurgico, mentre al 67’ va in pressing altissimo sull’inizio azione del Benevento e permette a Lukaku di calare il tris. A chiudere il poker è lo stesso ‘Big Rom’, ben servito dal neo entrato Sanchez al 78’.
Conte pensa all’imminente Inter-Juve di Coppa Italia e inserisce Vidal per Barella, prima di concedere riposo nel finale anche a Skriniar, Lautaro, Gagliardini e appunto Lukaku. Dentro De Vrij, il Niño Maravilla, Sensi e Pinamonti, ma la musica non cambia e Handanovic non subisce tiri per tutta la partita. Da segnalare due gol annullati a Martinez e Hakimi, oltre ad una compattezza difensiva che fa ben sperare per il futuro.