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Suning dice no all’offerta di BC Partners: il motivo del rifiuto

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Suning respinge l’offerta di BC Partners per la cessione delle quote dell’Inter. A segnalare la svolta è Gazzetta.it. La complessa operazione per ottenere liquidità entro maggio riparte dunque da nuovi soggetti.

Suning dice no a BC Partners: il motivo

Dietro al no della proprietà cinese c’è innanzitutto una notevole differenza sul valore delle azioni (anche perché l’Inter non è quotata in Borsa) e sulla valutazione complessiva del club – spiega il portale online della Rosea -. Ma al colosso di Nanchino non sarebbe piaciuta l’esposizione mediatica del fondo anglosassone, che la settimana scorsa ha terminato la due diligence. Venerdì era scaduta l’esclusiva, ma l’offerta era troppo bassa e negli ultimi giorni i margini per trovare un accordo non si sono ampliati.

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Si guarda altrove

Ora Suning tornerà ad ascoltare gli altri fondi che avevano manifestato interesse per entrare nell’Interconclude Gazzetta – salvo poi rimanere in stand-by in attesa che scadesse l’esclusiva concessa a BC Partners. Più di un soggetto infatti aveva manifestato interesse, ingolosito anche dal possibile asset del nuovo stadio e dalla valorizzazione del prodotto calcio italiano garantita dalla decisione della Lega di affidare a dei fondi la vendita dei diritti televisivi.

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La Redazione