Passata agli archivi l’eliminazione dalla Coppa Italia, tutta l’Inter è chiamata a voltare pagina in vista dei prossimi impegni. Dopo l’uscita nella fase a gironi della Champions League, è svanita ieri sera a Torino la seconda delle tre opportunità stagionali.
Capitolo Europeo
Diciamolo chiaramente, nella manifestazione europea un passo in avanti avremmo potuto anche farlo. C’erano i presupposti per superare la fase a gironi, oppure in seconda ipotesi “scendere” in Europa League. Per una serie di circostanze che non stiamo qui a rivangare, sappiamo com’è andata a finire. Non dimentichiamo però un dettaglio che crediamo ai più non sia sfuggito. In questa Champions League avremmo avuto, con grandi difficoltà, forse l’opportunità di superare un turno.
D’accordo avremmo evitato tutte le facili ironie seguite all’eliminazione già a dicembre, ma allo stesso tempo crediamo che sia quanto meno irreale, poter solo pensare di andare molto più avanti in Champions. A livello europeo il nostro valore attualmente è questo. Diciamo che con un sorteggio più benevolo e con qualche errore in meno sotto porta si poteva approdare agli ottavi di finale. Ma dopo? Onestamente non credo potessimo ambire a molto di più. Bisogna essere realisti e continuare a crescere. Magari sperando che il prossimo anno l’urna di Nyon sia più benevola di quella delle ultime due stagioni.
Capitolo Coppa Italia
Chiuso il capitolo europeo passiamo a quello nazionale. In Coppa Italia la realtà è sotto gli occhi di tutti. Anche qui gare non semplici, ma ottimi risultati con Fiorentina e Milan. Con la Juventus nei 180 minuti il confronto è stato grosso modo alla pari. Il netto divario delle ultime stagioni, se non colmato, si è quanto meno molto ridotto. Abbiamo pagato a carissimo prezzo le due sviste della gara di andata, concretizzate da Cristiano Ronaldo. Per il resto non abbiamo sfigurato e per larghi tratti, nella gara di ieri sera, abbiamo costretto la Juventus a difendersi nella sua metà campo. In ambito europeo era capitato altre volte, ma a livello nazionale, solo noi e l’Atalanta abbiamo costretto i bianconeri a difendersi in dieci sul loro terreno. Magra consolazione direte, ma è un dato di fatto che non dobbiamo trascurare.
Obiettivo Scudetto
Ora voltiamo pagina, Lazio e Milan sono dietro l’angolo e nel giro di pochi giorni potremmo dare una svolta decisiva alla stagione. L’imperativo adesso deve essere quello di guardare avanti e non pensare a quello che poteva essere e non è stato. L’obiettivo più importante è ancora davanti a noi in tutto il suo splendore. Quello scudetto che inseguiamo vanamente da oltre dieci anni, è tornato finalmente alla nostra portata. Abbiamo tutte le possibilità per essere competitivi fino al termine di una stagione ancora molto lunga. Con un solo impegno settimanale la nostra rosa è più che adeguata. La squadra è pronta, sia fisicamente che mentalmente. La società, anche se sta attraversando un periodo delicato, si è compattata e saprà superare questo frangente. Al di la delle chiacchiere, arriveremo a maggio senza scossoni particolari a livello dirigenziale ed è questa la cosa che conta.
Chiudiamo la nostra riflessione parlando di Antonio Conte. Le sue squadre hanno sempre dimostrato di avere il passo giusto nella corsa scudetto. In una ipotetica sfida a tre con Pioli e Pirlo, mister Conte si farebbe assolutamente preferire. Anzi, come si dice in questi casi: non ci sarebbe partita. Abbiamo quindi tutti gli ingredienti per far bene, indispensabile però il supporto di tutti i tifosi. In definitiva abbiamo ancora tutte le possibilità per centrare il nostro vero obiettivo stagionale. Remiamo tutti dalla stessa parte, già a partire da domenica contro la Lazio. Poi scusate, dopo i fatti di ieri sera, siamo proprio così sicuri che Antonio Conte sia quel “gobbo” malefico, venuto all’Inter per affondarci, come sostiene qualche fantasioso pseudo-tifoso? Io come voi Tifo Inter, da sempre la nostra opzione migliore.
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