Tutti gli organi d’informazione a distanza di due giorni continuano a parlare solo della vicenda Agnelli-Conte. Oggi forse sapremo come andrà a finire, ma realmente pensate che cambi qualcosa nella nostra stagione? Qualunque sarà il verdetto e, visti alcuni precedenti che hanno coinvolto gli “intoccabili”, non sarei particolarmente fiducioso, muteranno gli obiettivi dell’Inter?. A mio giudizio assolutamente no!
Lazio avversaria scomoda
Abbiamo ormai un solo traguardo da poter tagliare per primi ed è su quello che ci dobbiamo concentrare. Tutto il resto sono parole al vento, utili solo a rinfocolare le polemiche. Come si dice spesso nel mondo del calcio la partita più difficile del campionato è la prossima. E nella prossima ospiteremo una signora squadra che sta attraversando un eccellente periodo di forma. Scusate tanto, ma chissenefrega della Juventus, di Agnelli e del dito medio, noi dobbiamo vincere con la Lazio e presentarci al derby con la possibilità di effettuare il sorpasso. Non cadiamo nel solito tranello delle polemiche sterili, architettate ad arte da taluni personaggi per destabilizzare l’ambiente. Appoggiamo il nostro allenatore Antonio Conte e lasciamo stare la sua storia personale. Tra l’altro non mi sembra stia vivendo un grande rapporto d’amore con la sua ex società. Pensiamo a noi e solo a noi.
L’Inter prima di tutto
Ora è il momento che gruppo squadra, società e tifosi puntino tutti lo sguardo sul medesimo obiettivo. Diciamolo all’americana: Inter first! L’Inter prima di tutto! Per focalizzare meglio l’obiettivo consiglierei di pensare a qualcuno che rappresenta al meglio il sentimento della comunità nerazzurra. Il primo pensiero va naturalmente a Giacinto Facchetti e di conseguenza al suo naturale successore Xavier Zanetti. Pensiamo a questi due “giganti”, alla loro storia ed al loro attaccamento alla maglia, prima di cadere nelle provocazioni e negli isterismi. Pensiamo a maggio ed alla fine del campionato che potrebbe vederci sul gradino più alto. La Lazio sarà il primo passo di un percorso lungo quasi 4 mesi. La partita più difficile per noi sarà la prossima!
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