ROMA (ITALPRESS) – “Il MoVimento in queste ore consulterà i propri iscritti per decidere se partecipare a un governo che metta al centro il superamento delle emergenze attuali, il Recovery Plan e la transizione ecologica, guidato da Mario Draghi. Voterò sì. Ecco perchè”. Così, in un post su Facebook, il presidente della Camera Roberto Fico. “Il momento delicato che il Paese sta vivendo ci impone una riflessione seria e un’assunzione di responsabilità. Come ha spiegato in modo estremamente chiaro il presidente della Repubblica, non è pensabile in questo momento storico far precipitare il Paese verso le urne. Le responsabilità di cui dobbiamo farci carico riguardano non solo le emergenze in atto, ma anche la definizione del futuro. Si gioca tutto adesso, non domani. Dobbiamo progettare l’Italia che verrà. Abbiamo la responsabilità e l’opportunità di scrivere una nuova pagina di ricostruzione”, osserva Fico. “Grazie soprattutto al lavoro del precedente governo – spiega Fico – ci sono sul tavolo i 209 miliardi del Recovery Plan. Andare al voto significherebbe perdere questo appuntamento con la storia. Astenersi, invece, vorrebbe dire non avere un ruolo, non poter agire in modo costruttivo per orientare le scelte, lasciando che siano altri a gestire il patrimonio del futuro delle prossime generazioni. Non ce lo possiamo permettere. Il MoVimento 5 Stelle, forza di maggioranza relativa in Parlamento, riveste un ruolo cruciale e deve fare la propria parte. Anche per difendere conquiste preziose come quelle ottenute in questi mesi: dal reddito di cittadinanza all’ecobonus. E migliorarle”. Per il presidente della Camera “ora che il futuro deve essere progettato, ora che bisogna accompagnare la transizione energetica, ora che dobbiamo rafforzare capisaldi della nostra democrazia deve essere parte attiva e propositiva di questo percorso. Per questo voterò sì.
Questo è il momento di lavorare per il bene del Paese. E sono certo che il Movimento si farà trovare pronto, continuando a portare avanti le proprie battaglie mettendo al centro, come sempre, il bene collettivo”, conclude Fico.
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