Intervenuto a Radio Nerazzurra, Sandro Mazzola ha presentato la sfida Inter – Lazio di domenica ore 20,45. “Per me Inter-Lazio ha un sapore particolare perché io avevo mio fratello che giocava nella Lazio. Quella volta che sono andato a Roma per giocare contro la Lazio, siamo andati in campo e ci siamo guardati come per voler dire “Ma come facciamo uno contro l’altro” è stato molto bello perché come aveva la palla uno l’altro guardava dall’altra parte e gli lasciava fare quello che voleva”.
L’Inter può pagare psicologicamente l’eliminazione dalla Coppa Italia?
“Deve essere bravo Conte. Molto bravo Conte perché ti viene da dire ‘porca miseria adesso cosa facciamo’. Deve essere l’allenatore che ti prende la testa e ti convince che tu sei più forte, che è stato un caso particolare solo lui lo può fare”.
Lukaku e Lautaro un po’ appannati ultimamente. Qualche consiglio?
“In questi momenti un giocatore quando arriva agli allenamenti deve prima guardare i compagni del campo. A quel punto pensare: ‘Adesso gli faccio vedere io! Con tutti i miei compagni vado a rompere le scatole a tutti gli avversari’. Questo è quello che devono fare!. Entrambi hanno personalità basta tirarla fuori”.
Nicolò Barella è uno dei prospetti italiani più interessanti.
“A me piace. Quando vedo che vuole la palla dico: ‘Questo è quello che fanno i giocatori forti, i giocatori grandi’ perché vedi che insiste, che guarda il compagno per dirgli di passargliela dove la vuole e gli fa vedere dove la vuole. Favoloso!. In alcuni dribbling mi riconosco in lui. Quando arriva a dieci metri dall’area che vuole esagerare…facevo anche io qualcosina del genere”.
La Lazio con un attaccante come Immobile, come può mettere in difficoltà l’Inter?
“È l’Inter che deve beccare Immobile e immobilizzarlo e cominciare a mettergliene uno davanti uno dietro in modo che non gli diano la palla. Poi dopo il resto si può fare. Pronostico? Lo penso ma non lo dico”.