Paolo Condò su La Repubblica commenta il post Inter-Lazio.
“Al secondo traguardo intermedio del campionato l’Inter ha sorpassato il Milan in testa alla
classifica. Il primo tratto (10 gare) è quello che coincide con i gironi delle coppe. Il secondo (12 gare) riguarda il periodo da dicembre a febbraio nel quale tutte le squadre giocano più o meno — c’è la coppa Italia — le stesse partite. Il terzo è il più lungo (16 gare) e copre la fase decisiva delle coppe europee. Ecco, l’Inter è andata in testa alla vigilia del periodo in cui giocherà meno o molto meno delle sue rivali, dipende da quanto lontano andranno in Europa.
È un primato che verrà sottoposto a verifica fin da domenica, quando il Milan proverà a usare il derby per il controsorpasso. Ma ragionando con occhio lungo — come si cominciò a fare dopo le doverose critiche per l’eliminazione dalle Coppe — in un campionato estremamente incerto l’Inter è diventata una credibile favorita. È successo in coda a una delle partite di livello più alto del torneo, perché la Lazio — che ora insegue la zona Champions appaiata a Napoli e Atalanta — ha posto problemi reali. Risolti con una mossa tattica di Conte molto riuscita (Perisic su Lazzari) e un baricentro basso che ha dato a Lukaku tanto campo in cui correre, situazione nella quale ieri non era contenibile.