L’Inter batte la Lazio e scatta in testa alla classifica approfittando dello scivolone del Milan. La Gazzetta dello Sport si sofferma su tre giocatori-chiave che hanno favorito il sorpasso nerazzurro proprio a una settimana dal derby.
LA CERTEZZA: SKRINIAR – L’Inter, con il miglior attacco all’attivo, ha di conseguenza anche la miglior differenza reti della Serie A. Merito di una fase difensiva tornata solida dopo un inizio di stagione titubante. La fase difensiva ormai è una certezza: la porta di Handanovic era rimasta imbattuta per le ultime 4 partite di campionato e solo la deviazione fortuita di Escalante ha fatto crollare il muro. In particolare, la Gazzetta sottolinea la crescita di Skriniar: “Lo slovacco, caduto in disgrazia, dato in partenza, è tornato una colonna”.
LA VARIAZIONE: ERIKSEN – Dopo tanto rumore, finalmente Eriksen sembra aver trovato i codici corretti per entrare nel cuore e nel gioco di Conte. E ora può diventare l’asso di primavera come alternativa a Vidal che interpreta il ruolo in altro modo. “Eriksen riduce la dipendenza del gioco dai cross, può decidere un derby su punizione, ma, soprattutto, sa trovare in fretta Lukaku”.
LA SORPRESA: PERISIC – Perisic, dopo tanta fatica, si sta calando alla perfezione nel ruolo di esterno a tutta fascia e allora viene naturale l’accostamento all’Eto’o del Triplete. Una vicinanza ovviamente non tecnica, ma proposta per abnegazione e volontà di mettersi a disposizione. “Con Hakimi e Perisic ora Conte ha le ali affilate che arrivano in fondo: un tesoro. La crescita nel ruolo di Perisic e la nuova disponibilità alle fatiche senza palla: il croato porta talento offensivo senza creare scompensi tattici e, particolare non banale, la personalità di un nazionale che ha disputato da titolare la finale dell’ultimo Mondiale”.