In campo ha scelto il nerazzurro dell’Inter, dove in poco più di una stagione e mezza ha messo a segno finora 57 gol in 81 presenze. L’ultimo contro il Milan in un derby fondamentale per la classifica. Ma fuori dal terreno di gioco Romelu Lukaku “strizza l’occhio” alla casa automobilistica dei rivali di sempre.
Sì, perché il centravanti della formazione di Antonio Conte è testimonial di Maserati. Noto luxury brand che fa parte del portafoglio di Stellantis. Il gruppo automobilistico – per il 14,4% di proprietà di quella Exor di Agnelli-Elkann che controlla anche la Juventus – è nato dalla fusione tra PSA e Fiat Chrysler Automobiles.
«La Casa del Tridente – si legge in una nota di Maserati – ha scelto il calciatore Romelu Lukaku come simbolo dell’audacia che contraddistingue la nuova Era Maserati. Una personalità ambiziosa, una passione e potenza uniche e la volontà di eccellere sempre. Queste le caratteristiche che rendono l’incontro tra Maserati e Romelu Lukaku una comunione di intenti e di valori. Il calciatore dell’Inter e della nazionale belga è il protagonista del primo Drone Drive a bordo della sua Maserati Levante Trofeo. La guida fra le strade di una Milano innevata, in un viaggio fra i ricordi del bambino appassionato di calcio. Della giovane promessa destinata ad una carriera luminosa e dell’atleta di livello internazionale. Un ragazzo che fa dell’audacia uno dei suoi punti di forza, tanto sui palcoscenici del calcio mondiale quanto a bordo della sua Maserati».
«Tutti giocano a football, ma non tutti hanno l’opportunità di diventare i migliori della loro generazione. Se vuoi raggiungere i tuoi obiettivi devi avere talento e attitudine». Dice Lukaku attraversando le vie di Milano, mentre il suo profilo alla guida si intreccia con le immagini della vettura e con i fotogrammi di ricordi. Racconti di vita, i gol e le scommesse sulle vittorie con il suo allenatore dell’epoca.
Il video è stato pubblicato da Lukaku stesso sul suo profilo Instagram. Il bomber di Anversa ha sottolineato: «Il talento è il motore, e l’atteggiamento è l’acceleratore. Ho più cose in comune con Maserati Levante Trofeo di quanto possa immaginare».
(Fonte: www.calcioefinanza.it)
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