L’Inter è la squadra che crea più di tutti in campionato, ma non c’è solo questo dietro il primato nerazzurro. Gazzetta dello Sport spiega come il primo posto sia arrivato anche grazie, e soprattutto, alla ritrovata solidità difensiva. “È l’effetto dell’equilibrio ritrovato e di una compattezza difensiva che sembrava persa nei primi mesi di questa stagione. Il ritorno al 3-5-2 come sistema tipo – riproposto e mai più abbandonato dalla sfida in casa del Sassuolo del 28 novembre – è stato un fattore determinante, ma la vera chiave per la rimonta Conte l’ha trovata negli interpreti difensivi: da quando Milan Skriniar è tornato a disposizione dopo il Covid, davanti ad Handanovic hanno quasi sempre giocato lo slovacco, De Vrij e Bastoni. E l’Inter ha alzato il muro, oliato i meccanismi e abbassato l’indice di pericolosità degli attacchi avversari. Perché in Italia vince chi subisce meno, c’è poco da fare”.
I numeri del muro
Il quotidiano rosa riporta anche i numeri che provano la solidità da qualche settimana a questa parte: “Un solo gol preso (con la Lazio) nelle ultime sei giornate, quelle che hanno segnato il sorpasso al Milan in vetta e il primo tentativo di fuga scudetto. La differenza tra le prime otto giornate e il resto del campionato è lampante sotto due aspetti principali. I gol subiti su azione sono crollati da 1,4 a partita a 0,4. E l’inversione è dovuta anche alla compattezza, visto che anche il dato dei gol subiti da dentro l’area è precipitato: da 1,4 a 0,6″.
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