L’Inter batte 3-0 il Genoa con una prova di forza, trascinata da un Lukaku straripante.
Sono bastati 32 secondi all’attaccante per sbloccare la partita.
Era una partita da non sbagliare el’Inter non l’ha sbagliata.
I nerazzurri hanno dominato dal primo all’ultimo minuto un Genoa parso per larghi tratti remissivo, oltre che sballottato.
Risultato su cui è impresso ancora una volta il marchio di Romelu Lukaku, autore di un gol e un assist, il volto da copertina di un’Inter ufficialmente in fuga al comando della Serie A, a +10 sulla Juventus in attesa di Roma-Milan.
Sull’Inter c’è la pressione di chi ha tutti gli occhi puntati addosso, in virtù della possibilità di assestare una spallata forse decisiva al campionato. La possibilità che questa pressione possa tramutarsi in qualcosa di negativo viene spazzata via da un’altra spallata, quella che Lukaku assesta al Genoa con una giocata delle sue dopo soli 32 secondi di partita: il centravanti belga si invola nello spazio e batte Perin di destro. Per Conte e i suoi è l’inizio perfetto, approccio che consente ai nerazzurri di giocare in scioltezza e senza l’assillo di dover sbloccare il punteggio. L’Inter è in palla sotto tutti i punti di vista, da quello fisico a quello mentale, e macina gioco per tutto il primo tempo. Perin è oggetto di un tiro al bersaglio, con Lukaku, Lautaro e Barella – che colpisce una traversa – scatenati nella ricerca della rete del raddoppio. Affinché i 45 minuti dell’Inter siano perfetti, di fatto, manca soltanto la rete del raddoppio, che tiene in partita un Genoa mai realmente in partita.
Al rientro dopo l’intervallo il copione della partita non cambia granché, ma l’Inter si rivela meno arrembante e la partita si assesta su ritmi più blandi. Ballardini prova così a ravvivarla mandando in campo alcuni dei titolari lasciati in panchina in vista del derby con la Sampdoria nell’infrasettimanale, da Pandev a Shomurodov. Il Genoa, però, è praticamente impalpabile dalle parti di Handanovic, quasi inoperoso per tutta la partita. Così ai nerazzurri basta una fiammata per trovare il raddoppio e chiudere la partita: c’è ancora la firma di Lukaku, che sfrutta un buco di Onguene per liberare Darmian alla conclusione vincente in area di rigore. Il 2-0 stappa definitivamente l’Inter che si esalta e trova anche il 3-0 con Sanchez, appena entrato. È il sigillo che mette le parola fine all’incontro e porta l’Inter a quota 56 punti. Sola, solissima in testa al campionato.
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