Sanchez alla Lautaro, pressing offensivo e palla a Lukaku. Inter pragmatica e vincente, i nerazzurri passano 2–1 a Parma e volano a +6 sul Milan secondo.
Conte conferma il 3-5-2 con Sanchez al posto di Martinez in attacco e il ritorno di Hakimi a destra, per il resto nessun cambio rispetto all’undici anti Genoa. Nel primo tempo i padroni di casa chiudono bene la zona centrale, non permettendo gli inserimenti delle mezze ali sui palloni lavorati dal solito Lukaku.
A quel punto l’Inter prova a sfondare soprattutto sulle fasce, ma gli assist di Hakimi e Sanchez non vengono sfruttati al meglio e gli errori sottoporta di Skriniar, Brozovic e ‘Big Rom’ consentono ai gialloblù di andare al riposo sullo 0-0.
Pressing offensivo, Sanchez spietato e tanto pragmatismo: è l’Inter di Conte
Nella ripresa l’Inter ha un atteggiamento più cattivo e, proprio su un pressing altissimo del centrocampo (Brozovic in primis) dopo una palla persa, al 54’ arriva il gol del vantaggio firmato Sanchez. Il cileno sfrutta un retro passaggio sbagliato della difesa e batte Sepe. Gli avversari ora devono scoprirsi e fanno il gioco dell’Inter, che colpisce subito la sua preda in contropiede.
Al 62′, infatti, Lukaku strappa mezzo Parma in campo aperto e offre un cioccolatino a Sanchez, che fa doppietta piazzando sull’angolo destro. Conte inserisce Vidal, Darmian e Lautaro per Eriksen, Perisic e lo stesso ‘Niño Maravilla’, ma Hernani riapre tutto al 71′ chiudendo bene un’azione sviluppata sul lato difensivo di Hakimi.
L’Inter si abbassa, ma non soffre quasi per niente le offensive della squadra di D’Aversa, che si gioca anche la carta del doppio centravanti con Inglese e Pellè schierati insieme. Nei momenti di maggiore pressione, però, la chiave è semplice, palla a Lukaku e si respira. La difesa tiene fino alla fine e la fuga nerazzurra ha sempre più la faccia di Conte. Adesso a San Siro arriverà l’Atalanta, altra tappa fondamentale verso qualcosa di bellissimo…
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