Rapporti sessuali prima della partita? “Con il minor sforzo possibile, solo con la partner o propria moglie, così non si è costretti ad una prestazione eccezionale. La posizione? Meglio se lei sta sopra”, a dettare le regole sul sesso in una vecchia intervista è Antonio Conte. Regole che però il tecnico dell’Inter consiglia ancora oggi ai suoi giocatori e la inserisce tra le 10 regole da rispettare.
Sull’argomento la Gazzetta dello Sport ha intervistato il dottor Andrea Cestari, andrologo, direttore dell’Unità Operativa di Urologia e Andrologia dell’Auxologico Capitanio di Milano.
“Tutto dipende da che cosa intendiamo per rapporto sessuale. Un discorso è una performance per così dire normale, abituale, con una durata limitata di tempo. Cosa ben diversa da una notte di passione che, a differenza di questa, non influisce sulla prestazione sportiva. Se invece parliamo di qualcosa che occupa più tempo ed energie, allora sicuramente ci sono riflessi anche sulla performance del giorno dopo. Ma questo non vale solo per gli sportivi professionisti, ma anche per chi deve andare più semplicemente in ufficio il giorno dopo”.
Il problema quindi non è tanto il rapporto sessuale in sé quanto magari sperimentare posizioni inusuali che possono essere impegnative a livello muscolare?
“Sì, meglio restare su una pratica abituale. L’invito di Conte ad avere rapporti solo con le proprie mogli in questo senso è vero, perché solitamente in questo caso si hanno rapporti che potremmo definire standard, consolidati, regolari e solitamente meno lunghi. Al contrario, se si ha un rapporto con una donna con cui non si ha una simile intimità si può essere portati a prestazioni più impegnative e lunghe e l’indomani si può essere meno efficienti non solamente per la partita, ma in generale”.
Un rapporto può andare bene a poche ore dalla gara?
“Quello sarebbe meglio evitarlo, anche se un rapporto di breve durata non va a inficiare la prestazione. L’importante, come in tutte le cose, è la moderazione. Per esempio, è bene evitare di utilizzare farmaci come Viagra o Cialis solo per il piacere di avere più prestazioni sessuali prima di un incontro importante. In sintesi, sicuramente non è più consigliata l’astinenza prima della prestazione sportiva, purché il rapporto sessuale sia sufficientemente distanziato da questa e sia, come dice Conte, di breve durata. Ma non perché il sesso in sé faccia male o stanchi: il vero nemico della perfomance è lo sforzo fisico, che sia un rapporto o una corsa di 10 chilometri”.
(FONTE: LA GAZZETTA DELLO SPORT)
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