Ci vuole un meraviglioso colpo di testa di Lautaro nel finale per portare a casa i tre punti dall’Olimpico di Torino. Prestazione di sostanza dell’Inter, che deve fare i conti col perfetto atteggiamento difensivo dei padroni di casa. In vantaggio con Lukaku su rigore, procurato da Lautaro, l’Inter si fa raggiungere sugli sviluppi di una mischia in area dove c’è stato un pizzico di disattenzione. La squadra ha il merito di non abbattersi e nel finale si spinge in avanti e Lautaro Martinez, quasi allo scadere inzucca meravigliosamente un crosso del Ninho Maravilla. In attesa delle gare di Milan e Juventus, l’Inter allunga prepotentemente in vetta alla classifica. La Top e Flop di oggi.
Semaforo Verde
Milan Skriniar – Poco impegnato in difesa, conferma il suo ottimo stato di forma proponendosi spesso in appoggio all’azione offensiva. Partita da lui l’azione più bella della partita, conclusa con una girata di Hakimi miracolosamente respinta da Sirigu. Lo slovacco di conferma un pilastro della squadra nerazzurre. Nel finale, con i granata in pressing, fa valere le sue doti ricacciando di testa un paio di palloni pericolosi.
Lautaro Martinez – Probabilmente il migliore dei suoi. Si fa sempre trovare pronto, specie in fase di copertura, non consentendo mai ai difensori locali di giocare in tranquillità. Decisivo nelle due azioni che hanno dato la svolta alla gara. Si procura il rigore con un movimento rapido, su un tocco al volo di Lukaku, e chiude l’incontro con un colpo di testa in sospensione di rara bellezza, sul quale nulla può il portiere granata.
Alexis Sanchez – Gioca pochi minuti, ma il suo ingresso in campo spacca la partita. I pochi palloni giocati diventano tutti determinanti. In eccellente stato di forma, conferma di poter essere decisivo nel finale di campionato. Il suo cross, per il gol di Lautaro, è un cioccolatino che l’argentino riesce a sfruttare al meglio.
Semaforo Giallo
Romelu Lukaku – Entra nelle azioni importanti della gara, ma questa volta non è devastante come nelle altre circostanze. Bravo a realizzare il rigore e preciso in alcuni appoggi che cercano di rilanciare l’azione offensiva. Per il resto trova vita dura contro la coppia Bremer-Lyanco, che lo costringono ad un pomeriggio più difficoltoso del solito. Una gara leggermente sottotono che non scalfisce le qualità di un fenomeno.
Marcelo Brozovic – Meno preciso e puntuale del giocatore che conosciamo e che nell’ultimo periodo ha sempre fatto la differenza. Non lesina energie ma non riesce mai a trovare le giocate giuste per dare qualità all’azione. Quando lui non gira, tutta la manovra della squadra purtroppo ne risente. Lo aspettiamo con fiducia nelle prossime gare.
Achraf Hakimi – Sono mancate oggi le sue consuete accelerazioni sulla fascia destra. Ben contenuto dall’apparato difensivo predisposto dal Torino, ha fatto grande fatica ad emergere. Quando ci è riuscito ha denotato qualche limite di precisione. Resta comunque un giocatore che da solo riesce a mettere in apprensione l’intera squadra avversaria. Sfortunato nella deviazione a rete che avrebbe portato sul 2-0 e sulla quale Sirigu ha compiuto di piede un’autentica prodezza.
Antonio Conte – Voto 6,5
Inter meno brillante di altre circostanze, ma comunque estremamente efficacie. In previsione di una gara dura e combattuta, il mister (in tribuna perché squalificato) si era comunque organizzato nella maniera migliore e, salvo nella mischia del pareggio, la squadra non è mai andata in sofferenza, dimostrando sempre di avere la gara in mano. La via per il successo passa a volte anche in giornate come queste, dove il risultato ottenuto attraverso la sofferenza è preziosissimo in funzione del traguardo finale.
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