Giungono novità interessanti in merito al caso Suarez – Juventus e l’esame farsa per l’ottenimento del passaporto italiano. Il quotidiano Repubblica ha infatti pubblicato il verbale dell’interrogatorio, sostenuto lo scorso dicembre.
Si parte dal primo contatto tra l’attaccante e la dirigenza bianconera – “Non ricordo, ma Paratici mi disse che mi avevano contattato perché pensavano che avessi il passaporto italiano come mia moglie. Gli risposi che non lo avevo, avevo solo iniziato a fare la relativa pratica chiedendo tutti i certificati necessari nei Paesi in cui ho vissuto”.
Le lezioni – “La professoressa Spina mi mandava il materiale di tutto quello che si faceva nella lezione online. Ha detto che dovevo studiarlo bene perché quel testo poteva essere chiesto all’esame”.
Trattativa saltata – “Il mio avvocato aveva parlato con Paratici e aveva saputo che era difficile ottenere la cittadinanza. Allora ho deciso di proseguire comunque la pratica per ottenere il passaporto. Non ricordo la data esatta ma era durante le lezioni. Ho detto a Spina che non sarei più venuto alla Juve. Paratici mi chiamò quando ero in aeroporto per dirmi che avevo fatto la scelta migliore per la mia famiglia. Due giorni dopo mi chiamò il presidente Agnelli per dirmi che era dispiaciuto che la trattativa non era andata a buon fine e mi ringraziava per quanto avevo fatto per facilitare la trattativa, anche forzando i rapporti con il Barcellona. Con Nedved ho parlato dell’aspetto sportivo”.
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