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CONVIVIUM- L’interismo di Conte, rex indomitus

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Antonio Conte, generale, protettore del primato, re indomito e salvatore della squadra. E’ l’uomo giusto al momento sbagliato, è l’uomo sbagliato al momento giusto, è unpolitically correct e non gliene importa molto di cosa pensi, tifoso interista e non: lui vincerà.

Come ti cambio la squadra

A pensarci bene, non l’ha cambiata, l’ha stravolta, presa, rigirata, studiata, sognata di notte, plasmata a sua immagine e somiglianza. Non ti piace? Cose che puoi farci? Zero. ZE-RO. Perché così acido? dici. Giusto, scusami. E’ che sono salito sul carro di Conte il gobbo mesi fa e sono sceso e risalito più volte, lo ammetto, ma da Villa Bellini ho capito una cosa: a pensar male si azzecca sempre. E da quel momento capii che la colpa delle difficoltà non erano solamente sue. Da quel momento il condottiero era solo, un soldato senza scudo.

Sono piovute critiche (e ancora continuano) da ogni lato e la società gli ha sempre scoperto il fianco. E lui si rifaceva in conferenza stampa, che bordate a Zhang, non dimentico. E poi, ancora: perché Eriksen non gioca? Skriniar non è adatto alla difesa a 3; Lukaku non segna mai nelle partite che contano; Lautaro andrà al Barcellona; Inter di nuovo out dai gironi di Champions: non era meglio Spalletti?; Conte, 12 mln per rincorrere i rossoneri; Conte a lezione dal maestro Pirlo…

Ogni giorno sotto al fuoco nemico e amico, ogni benedetto giorno della sua esistenza Antonio Conte da Lecce ha difeso i nostri colori, ha difeso l’onore e ha capito cosa significhi stare all’Inter, ha compreso la difficoltà di uscire da un pantano mediatico che dura da anni. Perdi? Sei sommerso da critiche (per non dire altro); Vinci? Troveranno sempre il “ma” da qualche parte. Per questo motivo, meglio avere 40 euro in tasca, il resto della benzina, al posto di giustificazioni davanti ai microfoni, per spiegare una vittoria (ripeto, una vittoria).

Antonio da Lecce è il Leonida della situazione: difendere l’interismo è la cosa che conta, vincere è l’unica cosa che merita. Fino alla… ehm, per sempre (o almeno fino a fine campionato), difendici ancora e portaci allo scudetto!

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Published by
Matteo Tombolini