Walter Zenga, cuore nerazzurro, a La Gazzetta dello Sport parla di Inter e della corsa scudetto della squadra di Antonio Conte:
“La corsa scudetto dipende solo dall’Inter, è evidente. La squadra è cresciuta molto, paradossalmente l’uscita dall’Europa ha dato a Conte più forza per gestire la squadra. Ora deve vincere questo campionato. Non dico che sia un obbligo ma dopo l’eliminazione dall’Europa è diventato un obiettivo primario. Le otto vittorie consecutive hanno creato un bel distacco in classifica”.
“Il Trap è stato un maestro per tanti di noi. Io ho avuto la fortuna di lavorare con lui, Bagnoli, Eriksson, Vicini. E Zoff è stato il mio allenatore dei portieri al Mondiale dell’86. Personaggi di questo spessore ti lasciano sempre qualcosa”.
“A livello di numeri si integrano benissimo. Lukaku non mi ha stupito: è stato voluto e cercato con forza da tutto l’ambiente ed ha avuto un rendimento superiore proprio perché ha sempre sentito una fiducia incondizionata. Di Lautaro mi parlò benissimo già Spalletti, in tempi non sospetti, quando non giocava perché c’era Icardi. Piuttosto, appena
posso voglio chiedere a Conte come avrebbe fatto se fosse arrivato Dzeko. Il confronto con i colleghi mi manca tanto”.
“I record sono fatti per essere battuti e se sarà Samir a farlo sarò contento. Giocare così tante gare all’Inter significa avere una costanza di rendimento eccezionale. Semmai gli auguro di battere il mio record di clean sheet in Europa: 35 partite”.
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)