Più considerato da Mancini che da Conte, ma Sensi è tornato

Se c’è un giocatore uscito galvanizzato fisicamente e mentalmente dalla pausa per le nazionali, questo è sicuramente Stefano Sensi. Il centrocampista dell’Inter ha giocato di più nelle ultime due partite con la casacca dell’Italia che non quella dell’Inter da inizio 2021.

Roberto Mancini, infatti, non potendolo avere a disposizione contro l’Irlanda del Nord alla pari di Barella e Bastoni, lo ha schierato titolare contro la Bulgaria. Mentre oggi lo ha inserito nell’intervallo per sbloccare il risultato contro la Lituania. Scelta che ha pagato dato che il fantasista di Urbino ha trovato il gol a inizio ripresa.

E dire che in Nazionale la concorrenza è alta, probabilmente molto di più che all’Inter, dove Antonio Conte è sovente preferirgli anche Gagliardini. Con il risultato che l’ex Sassuolo, in 4 mesi (salvo due partite saltate a causa di un affaticamento muscolare) tra campionato e Coppa Italia ha giocato poco più di una partita sommando tutti gli spezzoni.

Ebbene, se il gol può essere un caso (infatti è stato pure deviato), la prestazione no. Sensi si è dimostrato uno dei migliori in terra lituana, smistando palloni a destra e a manca e recuperandone uno insidioso sul finire della gara. È vero che il suo storico circa gli infortuni non può lasciare tranquilli ogni volta scende in campo, ma d’altronde non si può neanche disperdere cotanto talento sacrificandolo sull’altare della preservazione.

Ora avrà sicuramente modo di mettersi in mostra in questi tre mesi che ci separano dalla fine della stagione, per poi tornare in pompa magna all’inizio della prossima. E magari con un Europeo in più nel bagagliaio delle esperienze.

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