Elio: “Vaccinate i bambini autistici. L’Inter? Il mio inno un atto di amore”

La disperazione per uno Stato che non riesce a proteggere i ragazzi affetti da autismo dal Covid e il suo amore per l’Inter.
Elio (Stefano Belisari) racconta la sua storia a Libero.
“Elio e le Storie Tese? Non ci siamo divisi, abbiamo solo smesso: siamo amici, stiamo insieme, ma a un certo punto abbiamo pensato che non avevamo altro da dire. Ora, dopo un anno di pandemia, ci siamo un po’ rotti le balle e stiamo valutando se tornare a suonare insieme”.

E parla del suo dramma
“L’altro giorno su internet ho esternato una cosa che mi sembrava sacrosanta: “Vaccinate i bambini autistici, aiutate loro e le loro famiglie che in Italia sono migliaia e migliaia”. I no vax mi hanno attaccato: “Anche tu sul carrozzone dei vaccini!”. Altri erano furibondi: “È il vaccino che genera l’autismo!”. Altri ancora si sono indignati: “Parli di bambini con l’autismo e escludi il resto dei disabili!”. Ma il motivo è semplice: tratto solo la materia che conosco”.

Hai un figlio autistico…
“Sì, ha 11 anni. Ma io, credimi, non lo faccio per me, noi in famiglia ce la caviamo bene. La mia esperienza mi ha portato a conoscere decine di migliaia di drammi veri, non Corona che fa lo sciopero della fame, gente che ha la vita distrutta, paralizzata per colpa di uno Stato che non fa niente se non propaganda”.

Hai scritto l’inno “C’è solo l’Inter”…
“Non ho mai scritto una canzone d’amore per una donna, ma per l’Inter sì…”.

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