Tra infortuni e squalifiche, Antonio Conte deve ridisegnate la sua Inter che domani contro il Sassuolo vuole allungare a dieci la scia di successi in campionato. Finora il tecnico ha usato un blocco monolitico, ma stavolta di titolarissimi ne mancheranno tre. Il tenutario della fascia sinistra, un pezzo del muro difensivo e il cervello centrale.
Gli infortuni, i post Covid e le squalifiche
Esattamente come Aleksandar Kolarov, Ivan Perisic è ancora fuori per infortunio. Sulla corsia mancina Conte potrebbe affidarsi di nuovo all’inglese Young, in ballottaggio con Matteo Darmian.
Sconteranno un turno di squalifica, invece, Marcelo Brozovic e Alessandro Bastoni. Per sostituire l’altro croato, Eriksen verrà dirottato in mezzo, nel ruolo di play tradizionale, usando come mezzala sinistra il sempreverde Roberto Gagliardini.
Difficile che il ruolo di mezzala sinistra venga, invece, occupato da Arturo Vidal, tornato ormai a disposizione. Improbabile anche l’utilizzo di Stefano Sensi, reduce dall’exploit azzurro ma ancora sotto allo standard interista.
Senza Kolarov, per sostituire Bastoni l’Inter dovrà fare di necessità virtù. Andrea Ranocchia per la seconda partita di fila da titolare, alla sua sinistra slittamento di Stefan de Vrij, in campo dopo il Covid.
Tornano i guariti dal Covid
A proposito di guarigione, in panchina siederà poi Danilo D’Ambrosio, l’ultimo della compagnia a negativizzarsi: il difensore completerà solo oggi l’iter per riavere l’idoneità e a quel punto potrà allenarsi con i compagni.
L’altra buona notizia è che ieri alla Pinetina si è rivisto l’amministratore delegato Beppe Marotta, ormai operativo dopo la convalescenza per la positività riscontrata il 25 febbraio. Assieme a lui, ad assistere al primo allenamento settimanale, c’erano l’altro a.d. per la parte finanziaria, Alessandro Antonello, e il d.s. Piero Ausilio.
Fonte La Gazzetta dello Sport
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