Marotta, Conte, la Juve a -12 e non siamo falliti. Quante bugie sull’Inter

Ora che finalmente la Juventus ha recuperato (vincendo) la famosa gara con il Napoli, chissà se tanti discorsi finiranno. Abbiamo dovuto sopportare per mesi la solita tiritera. L’Inter è avanti, ma la Juve ha una partita in meno e lo scontro diretto in casa. Qualcuno, anche insultando l’intelligenza di molti, si spingeva ad ipotizzare qualche passo falso dei nostri. Insomma a ben guardare ci avevano superato e non ce ne eravamo accorti! Fior di giornalisti e di opinionisti, hanno speso le loro giornate tirando a loro favore le semplici leggi della matematica, volendo dimostrare l’indimostrabile. Facendo nascere presunte crisi, anche societarie, problemi di spogliatoio e mancati pagamenti, con un presidente scappato addirittura in Estremo Oriente.

Il circo mediatico delle voci destabilizzanti

Tutta zizzania gettata nel calderone mediatico, con l’unico scopo di destabilizzare l’ambiente. Tanto lavoro per nulla verrebbe da dire, visto che questa volta l’Inter ha risposto a tono su tutti i fronti. Dieci vittorie di fila in campionato e nessun passo falso. Dopo la gara con il Napoli, i campioni uscenti non solo non si sono avvicinati, ma ora viaggiano con 12 punti di distacco. Lo spogliatoio è unito e compatto e tutti stanno dando un contributo determinante. Anche a livello societario la situazione sembra essersi rasserenata. E’ atteso a breve il ritorno dalla Cina del presidente Steven Zhang che intanto ha onorato puntualmente tutti gli impegni economici. Diremo di più, sembra ormai certo che la proprietà cinese non abbia alcuna voglia di cedere la società. Al contrario, tutto lascia supporre che stia lavorando ad un ulteriore potenziamento, forse con l’ingresso in minoranza di soci americani. Certo non abbiamo ancora vinto nulla ed ora è il momento di mantenere alta la concentrazione.

L’inversione di rotta

Fa comunque piacere notare che finalmente, dopo anni di sofferenze, in questa circostanza: società, management, staff e calciatori, siano stati uniti come non mai. Una compattezza che speriamo ci porti, tra qualche settimana, a festeggiare qualcosa di importante. E nel prossimo futuro, ripartendo dalle basi solide che abbiamo dimostrato di avere, potremo tornare a dire la nostra anche in campo europeo. Non dimentichiamo infatti che siamo l’ultima squadra italiana ad aver vinto qualcosa oltre le Alpi, e solo l’anno scorso abbiamo sfiorato un altro successo. In tutto questo, crediamo che i meriti vadano divisi in parti uguali tra tutte le componenti, tutte determinanti allo stesso modo.

Tanto di cappello per Marotta e Conte

Sentiamo però il bisogno di spendere alcune parole in più per due signori che non sempre hanno ricevuto da tifosi ed appassionati, la stima ed il supporto che meritavano. Parliamo di Giuseppe Marotta e Antonio Conte che spesso hanno pagato oltre misura i loro trascorsi torinesi. Ebbene questi due signori stanno dimostrando, ove ce ne fosse stato bisogno, di essere due professionisti di primissima qualità. Hanno sposato completamente la causa nerazzurra e si sono calati nel loro ruolo come forse meglio non potevano fare. Ripetiamo che ancora non abbiamo vinto nulla, ma se dovesse accadere, a Marotta e Conte dovrebbero giungere forse delle scuse. Per quanto ci riguarda, tanto di cappello per due professionisti esemplari, le travi portanti dell’Inter anche per il prossimo futuro.

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