L’Inter vive il suo momento di gloria in testa alla classifica, ma non dimentica di programmare il futuro. Si attende il ritorno del presidente Steven Zhang dalla Cina per iniziare a gettare le basi in vista della prossima stagione. Ma, come scrive La Gazzetta dello Sport, non è solo questo il compito che attende Zhang.
”Dovrà anche rendere chiaro e manifesto il fatto che il gruppo Suning rimarrà in sella da azionista di maggioranza. Inoltre lavorare affinchè l’eventuale successo non diventi solo fine a se stesso. L’a.d. Beppe Marotta con il d.s. Piero Ausilio hanno costruito una macchina che può correre ancora più veloce. Basta alimentarla con il giusto carburante e contare sulla guida sicura di Antonio Conte. Per questi motivi il vertice con Zhang sarà molto importante, serve a programmare il domani, a indicare le linee guida e dare forma a rinnovi già stabiliti in potenza. Andranno definiti eventuali margini di spesa, chiarire se e quanto bisognerà rientrare dal passivo di bilancio. Inutile illudersi, niente assegni esagerati, ma aprire leggermente i cordoni della borsa servirebbe a migliorare una squadra che è già un carrarmato. È un’esigenza pratica per iniziare la fase 2: il club vuole, infatti, aprire un ciclo in patria e ritrovare subito anche un’alta dignità europea”, sottolinea il quotidiano milanese.
In base alle disposizioni governative, dopo il suo arrivo il presidente dovrà rispettare i 14 giorni di quarantena. Pertanto dovrà calcolare bene i tempi al fine di gustare lo sprint scudetto. E’ ovvio che gradirebbe essere accanto alla squadra se e quando il titolo diventerà matematico. Insomma, la data della sua partenza dalla Cina risente di tante variabili. E’ certo comunque che Zhang porterà con sé tante novità. Una più serena situazione societaria. Il prestito-ponte che permette di chiudere la stagione e probabilmente anche il nome del nuovo main sponsor che prenderà il posto di Pirelli.