“Vincere aiuta a vincere” recita un famoso aforisma che si confà a quello che può essere definito il ‘risorgimento nerazzurro’ con l’imminente arrivo dello Scudetto (tocchiamo ferro). Non ha vinto, ma il secondo posto in Europa League della passata stagione è stato un importante biglietto da visita con l’Inter si è presentata ai nastri di partenza della stagione 2020-2021.
La campagna europea in Champions è stata fallimentare anche un po’ per sfortuna, ma l’acquisita consapevolezza nei propri mezzi ha pagato in ottica campionato, sfruttando al meglio la disfatta juventina dopo un decennio di vittorie. Inaugurato a suo tempo, guarda caso, proprio da uno Scudetto strappato contro i favori del pronostico al Milan. Artefice della vittoria, manco a dirlo, Antonio Conte.
Ebbene, ora che il contdown per il Tricolore è partito in Corso Vittorio Emanuele, al tecnico pugliese toccherà sfruttare il ritrovato appeal per fare meglio anche in Europa. Vincere la Serie A, infatti, oltre a dare maggiore credibilità in ottica mercato, dà la possibilità anche di iniziare la campagna europea come testa di serie. Cosa che, a patto di un’urna particolarmente sfortunata, può rappresentare un vantaggio non da poco.