Renato Bossetti, tra i responsabili del direttivo della Curva Nord dell’Inter, all’Adnkronos ha parlato della fondazione della Superlega e dell’adesione del club nerazzurro.
«Noi pensiamo che con la Superlega i club vogliano cercare di levare il pallino del denaro dalle mani della FIFA che catalizza tutti i capitali del mondo calcio. Si vogliono sedere al tavolo in una posizione di forza. Almeno lo speriamo. Se così non fosse e si andasse fino in fondo, naturalmente saremmo contrari».
«Il calcio, almeno come lo vediamo noi è quello del ‘clamoroso al Cibali!’, non ci interessano Inter-Bayern, Inter-Real Madrid e Inter-City senza le trasferte a Praga, a Varsavia, oppure a Benevento in macchina in 24 ore andata e ritorno. Il calcio non è quello della Superlega, ma è quello del popolo. Altrimenti andiamo dietro alle ‘porcate’ dell’Nba. Adesso vediamo e aspettiamo che succede».
«Cercheremo di batterci perché non si realizzi, ma vista la repressione in atto nei nostri confronti, possiamo solo dire la nostra e muoverci per far capire come stanno le cose. Lo devono capire i tifosi comuni, non gli ultras che già lo sanno. Come è successo con la tessera del tifoso. All’inizio chi non faceva parte del nostro mondo era d’accordo, poi si sono resi tutti conto la rottura che è, il nominativo, i dati, i terminali che si bloccano. Ci manca solo che ti chiedano le analisi del sangue per andare allo stadio».
(Fonte: AdnKronos)