É più forte di lui. Antonio Conte non ce la fa proprio a non lasciarsi andare alle famose frasi di circostanza, del tipo “ho un contratto e sto bene qua”. E se vogliamo, questo può essere considerato come una virtù. Quando la stagione volge al termine, puntualmente deve gettare benzina sul fuoco, rimettendo in discussione tutto con frasi che fanno anche riflettere.
Come quando, ieri sera, al termine della partita in casa dello Spezia finita 1-1, ha dichiarato che a fine stagione si dovrà fare chiarezza, anche per i tifosi. Le domande, allora, sorgono spontanee: perché, ora non c’è chiarezza? Cosa ti manca precisamente? O è una strategia per voler trattare il rinnovo del suo già lauto contratto, in scadenza la prossima estate?
Ogni società, al termine della stagione deve sedersi a un tavolo e parlare di futuro. Ma non c’è bisogno ogni volta di far volare gli stracci, buttando tutto in piazza. Non si può screditare il lavoro di una società che è stata colpita (assieme a tante) dalla più grande crisi economica degli ultimi 100 anni. TuttoSport parla di un remake del patto di Via Bellini, ma è di questo che ha bisogno l’Inter ogni anno, indipendentemente da come questo vada finire?