ESCLUSIVO – Ramazzotti (CdS): “Conte è un vincente seriale. Per un Inter più competitiva 4 i ruoli da rinforzare”

Andrea Ramazzotti, firma prestigiosa del Corriere dello Sport, segue l’Inter in giro per il Mondo dal settembre 2004. Da non perdere, per tutti i cuori nerazzurri, il suo bel libro “Le leggende dell’Inter – I fuoriclasse della Storia nerazzurra“, edito da Diarkos. Una galleria di personaggi selezionati, 30 campioni che dal 1908 ad oggi hanno raccontato le loro vicende in nerazzurro. Qualche nome manca (Sarti, Angelillo, Icardi…) ma immancabili e tutti da gustare i ritratti di Altobelli, Beccalossi, Bergomi, Burgnich, Cambiasso, Mazzola…

Ramazzotti, quale è stato il criterio di selezione?
“Uno dei criteri è puramente statistico, ci sono tutti i primi in classifica in fatto di presenze. Un altro criterio è la passione che ha suscitato nei tifosi. Ad esempio uno come Beccalossi, pur avendo smesso tanti anni fa, è rimasto nell’immaginario collettivo. O Berti, uno amatissimo dal popolo nerazzurro. O ancora Skoglund, giocatore atipico ed estroso che ha fatto letteralmente impazzire gli interisti”.

C’è un ritratto che più l’ha affascinata?
“Di questi 30 giocatori per 4/5 ho avuto modo di conoscerli professionalmente, per ragioni di contemporaneità mi sento più legato a quelli del Triplete”.

Passiamo al presente e al flop della Super League. Che idea si è fatto?
“C’è poco da dire, se da un lato sarebbe spettacolare vedere sempre partite di alto livello, dall’altro ci sarebbe stata una ‘botta’ in fatto di competitività. Le tante risorse a disposizione finirebbe per creare un divario pesante rischiando di far perdere per sempre delle favole calcistiche come Verona e Leicester”.

L’Inter vede lo Scudetto vicino, quanto c’è di Conte in tutto questo?
“Tanto. Conte è un vincente seriale, nell’eccezionalità del momento c’è tutta la sua naturalezza, che è vincere. E’ strano quando non lo fa. Stiamo parlando di un fuoriclasse. In pratica è come quando uno vede il tabellino della Juve e legge tra i marcatori il nome di Ronaldo. Ecco Conte è come Ronaldo, uno che ha la vittoria nel dna”.

Conte resterà anche per il terzo anno?
“Secondo me sì, c’erano dubbi lo scorso anno ma in questa stagione si mostra irreprensibile e aziendalista, l’ha pure detto, per lui i contratti verranno rispettati”.

Quali sono i ruoli da rinforzare per un Inter competitiva anche in Champions?
“Ne indico quattro. Arriveranno un esterno sinistro, al 99% un altro portiere, un altro attaccate come vice-Lukaku e un centrocampista, penso una mezzala. Ovvio che c’è da considerare qualche uscita…”.

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