Lo scorso anno Maurizio Pistocchi lasciava gli studi Mediaset dopo 35 anni di servizio. In molti hanno discusso sulla vicenda, con il sospetto che le ragioni di questo allontanamento fossero riconducibili alle sue opinioni calcistiche, in particolare sulla Juventus. Il giornalista, intervistato a Corriere della Sera, ha scoperto le carte. “Via per colpa della Juventus? Nessuno ha mai smentito questa ricostruzione, quindi evidentemente era vera. Certo è perlomeno strano che un’azienda preferisca pagare dei collaboratori esterni piuttosto che utilizzare un suo dipendente storico come è successo negli ultimi 4 anni. E comunque mi meraviglia che un giornalista che si occupa di un aspetto importante ma tutto sommato marginale nella vita sociale ed economica del Paese sia ritenuto così pericoloso da dover essere epurato”
“Nel 2013 Brachino – continua Pistocchi – disse a me e a Paolo Ziliani che Andrea Agnelli gli aveva chiesto di toglierlo dai programmi: non so se fosse una boutade, ma l’anno dopo, una mail della segreteria il 13 agosto mi comunicò che non avrei più partecipato ai programmi sulla Champions, dopo che l’allora direttore dello sport, oltre ad avermi richiesto progetti di programmi, si era complimentato con me per l’ottimo livello dei commenti al mondiale di calcio in Brasile. Non è un mistero inoltre che Albanese, capo della comunicazione della Juventus, abbia più volte fatto pressioni per ottenere l’allontanamento di giornalisti scomodi”.
(Fonte: corriere.it)
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