Domani a San Siro arriverà il Verona, squadra che – dopo un ottimo girone di andata – è crollata nel girone di ritorno. Gli scaligeri hanno collezionato ben sei sconfitte nelle ultime sette partite. Ad incidere, sicuramente, il calo di motivazioni in casa gialloblu. Dopo aver messo al sicuro la salvezza con larghissimo anticipo hanno perso repentinamente le speranze di ottenere un piazzamento europeo. Tuttavia, la Scala del Calcio offre sempre emozioni inedite ed extra ai calciatori avversari. In particolare il tecnico Ivan Juric ha sempre messo in difficoltà Antonio Conte da quando il leccese è alla guida dell’Inter.
Lo scorso anno l’Inter centrò una vittoria in rimonta a San Siro grazie ad una meraviglia di Barella dai 30 metri all’incrocio dei pali. Mentre al ritorno un match combattuto terminò sul risultato di 2-2. Con la rete a pochi minuti dal termine di Miguel Veloso che gelò i nerazzurri. L’ultima battaglia è datata 23 dicembre 2020: era l’ultimo impegno prima della sosta natalizia. L’Inter ebbe la meglio in un match tiratissimo grazie al colpo di testa vincente di Milan Skriniar. Mai partite banali, insomma: quelle fra Inter e Verona, quindi fra Conte e Juric. Si rivelano vere e proprie partite a scacchi che fanno dei duelli uomo contro uomo (i moduli sono praticamente speculari) la chiave del match.
Il tecnico del club veneto, Ivan Juric, intervenuto in conferenza stampa questa mattina. Alla vigilia della partenza direzione Milano, ha dedicato parole di elogio e di stima verso l’Inter. Ha analizzato quello che è stato il percorso nerazzurro in questa stagione, con il cambio di filosofia avvenuto nel mese di novembre. “Per me hanno fatto grandissime partite, mostrando un calcio totale e bello. Conoscendo Conte mi dicevo ‘adesso spacca tutti’.
Ma lui giustamente ha detto ‘abbiamo fatto grandi partite, ma abbiamo perso e a nessuno interessava’. Insieme alla squadra ha valutato ed è andato più sulla fase difensiva, non pressare troppo alti. Ha grandi campioni, cercano l’uno a uno davanti, e ha trovato grande sostanza dietro. Davanti sono sempre pericolosi e creano, hanno stravinto così. Per divertirmi, da spettatore di calcio, io vorrei la prima Inter. Secondo il mio punto di vista è quella che ti porta ad andare e spaccare tutti. Lui da uomo intelligente ha fatto una scelta giustissima, questo è il discorso”.
Juric, inoltre, ha espresso il suo parere anche sulla rosa dell’Inter, sottolineando nuovamente i meriti di Conte. Nella sua personale classifica lo colloca tra gli allenatori migliori in Serie A: “Per me è la rosa più forte, insieme a lui. È l’allenatore migliore insieme a Gasp: il più completo, il più tosto, poi è una roccia e non molla mai. Quest’anno ha trovato il modo di vincere. Per me non è una sorpresa: in questi anni ha tenuto i migliori, ha comprato i giocatori che riteneva gli mancassero.
Come allenatore, l’ho spiegato: ha idee chiare, ma alla fine sono i giocatori. Avere percezione di quello che hai tra le mani, ed essere tosto per ottenerlo: così si vince. Non ci sono altri modi”. Dopo il battibecco della scorsa estate – dovuto alla tempra che i due allenatori mostrano in panchina – siamo sicuri che le parole di stima verranno ricambiate da Conte verso il collega.