A rovinare la cavalcata nerazzurra verso il ritrovato Scudetto è il pessimo stato di forma di Samir Handanovic. Il capitano è finito di nuovo sul banco degli imputati per errori che sono costati punti (come contro Napoli e Spezia) o che avrebbero potuto (come contro l’Hellas Verona). Da qui è partito il tam-tam sui possibili eredi dello sloveno che, oggettivamente, non è più quello degli anni d’oro. Ma va considerato che nell’arco di una stagione sono forse di più i punti che ti fa guadagnare di quelli che ti fa perdere.
Allora la domanda sorge spontanea, specie in un periodo di ristrettezza economica dovuto a tanti fattori (covid e vicissitudini societarie). E’ davvero il caso di investire del denaro per un portiere, togliendo risorse ad ruoli ruoli che forse ne avrebbero più bisogno? Certo, molto dipenderà anche dalle occasioni che il mercato presenterà, ma i nomi che girano solo quelli (Meret e Musso) non sembrano entusiasmare. Il nome di Silvestri, invece, sembra più che altro orientato a rinforzare il parco riserve dato che, a 30 anni, ha un’esperienza ad alti livelli praticamente nulla.