L’Inter sente forte il profumo del 19° Scudetto. Andiamo alla scoperta dell’Inter Club di Abbiategrassso (MI) che vanta oltre 30 anni di attività. Ne parliamo con Alessia Lazzaroni, social media manager del club.
Come nasce il vostro Inter Club?
Il nostro Inter Club è nato più di 30 anni fa per seguire l’Inter e coinvolgere interisti della nostra città e delle città limitrofe. Abbiamo creato un nucleo di tifosi ben radicato nel territorio con cui condividere questa fede.
La vostra vicinanza verso l’Inter?
Costante e disinteressata. Noi cerchiamo di seguirla il più possibile, a San Siro, nelle trasferte italiane ed europee. Crediamo che la presenza allo stadio sia il modo migliore di vivere la passione per questo sport. Esserci sempre e comunque, è il nostro motto.
Cosa significa essere interisti per voi?
Essere interisti è appartenere ad una grande famiglia allargata. Si condividono dei valori che sono quelli che hanno caratterizzato l’Inter nei suoi 113 anni di storia gloriosa e nei quali noi tifosi ci ritroviamo. Essere interisti è la cosa più bella del mondo, imprevedibilità, follia, romanticismo e orgoglio.
L’Inter più bella?
Beh, io sono ancora giovane quindi l’Inter più bella per me è quella del Triplete. Anche se devo dire che questa Inter di Conte mi sta regalando grandi emozioni.
Come vedete l’Inter quest’anno?
È un’Inter matura che antepone il collettivo al singolo, che sta ammorbidendo il suo lato “pazzo” proprio come voleva il mister. Nel corso della stagione ha trovato i suoi punti di forza e li ha sfruttati per diventare una squadra granitica. Rappresenta al meglio le idee di calcio del nostro allenatore. Nonostante la rosa giovane ed inesperta nel lottare per trofei, la mentalità che sta acquisendo è sempre più adulta. Molto divera dall’Inter “infantile” a cui eravamo abituati.
L’anno prossimo potrebbe essere l’anno di un raggiungimento di almeno una semifinale di Champions League?
Assolutamente sì. La rosa è buona, lo scorso anno è arrivata in finale di Europa League, quest’anno sta lottando per lo Scudetto. Credo che, per quanto il mercato condizionato dal Covid, sia possibile qualche innesto valido e di qualità. Lo scopo per il prossimo anno dovrà essere quello di avere un percorso di Champions che vada oltre i gironi.
Continueresti con Antonio Conte?
Assolutamente sì. L’anno prossimo sarà il terzo ed ultimo anno del mister, per come previsto dal contratto finora. Conte ha un bel rapporto con i ragazzi, ha esaltato le loro qualità, sta lavorando con risultati ben visibili. Può riportare l’Inter in alto, dove merita di stare, e per questo i tifosi hanno un po’ abbandonato i pregiudizi iniziali. Io spero che con Conte l’Inter avvii un progetto a lunga data, che vada oltre il terzo anno sulla panchina.
Chi sacrificheresti di questa rosa?
Kolarov, Ranocchia per lo scarso impiego durante la stagione. Vidal e Young perché han giocato molte partite al di sotto delle aspettative. Purtroppo anche Sensi per la fragilità fisica, che lo tiene lontano dal campo troppo spesso. Diciamo che prenderei un rinforzo a sinistra per sostituire Perisic. Credo sia anche il caso di pensare seriamente ad un post Handanovic. Non so se la società lo veda in Radu o cerchi qualcun altro.
(by Luca Cavarretta)