Caro Kalle, con l’affare Nagelsmann dov’è finita la predica sulla riduzione dei costi?

Nei giorni caldi della Super Lega il nostro amato Kalle Rummenigge (indimenticabile il suo passato all’Inter) era piaciuto molto. Da uomo di sport aveva detto la cosa più giusta: «Inutile rincorrere ricavi sempre maggiori, qui bisogna abbattere i costi». Messaggio chiaro ai cattivi della Super Lega, Inter compresa, che volevano sacrificare il calcio in nome del Dio denaro. Il Bayern di Kalle aveva detto no alla Super Lega restando allineato all’Uefa.

“Ma una settimana dopo – fa notare Il Giornale – ecco che Rummenigge e il suo Bayern diventano bravi a predicare ma non razzolare. E’ di ieri infatti la notizia dell’ingaggio di Julian Nagelsmann come tecnico per 5 anni e del costo stratosferico dell’operazione. Non tanto per il contratto firmato dall’attuale allenatore del Lipsia a 8 milioni circa lordi a stagione. Colpisce l’incredibile cifra di 25 milioni di euro che il club bavarese dovrà sborsare per liberare il tecnico da quello sassone. La più alta mai pagata per un allenatore. Insomma, se questa è la via tedesca alla riduzione dei costi di Rummenigge… D’altra parte, il suo Bayern avrà anche i conti in ordine e quindi può permetterselo. E’ di tutta evidenza però che con un’operazione del genere, in questo momento economico, non dà proprio un grande esempio”.