Matteo Darmian si racconta in esclusiva alla Gazzetta dello Sport.
“Io uomo da 15 punti? E pensare che in squadra c’è gente molto più abituata di me a segnare… Ma se arrivano i gol, tanto meglio. Ma ancor più importante è essermi guadagnato la fiducia di allenatore e compagni. Questa stagione è stata un crescendo. Ma già dall’inizio sapevamo che avremmo fatto bene”.
“Sassuolo, girone d’andata. Tutto quel che c’è stato prima e dopo. Era una partita delicata per noi, in campionato stavamo lasciando troppi punti per strada. Vincere quella domenica era decisivo per il morale. Se ragiono complessivamente, l’uscita dalla Champions, per quanto negativa, invece di abbatterci ci ha caricato”.
“Chiaro e fermo: ‘Ora loro sono dietro, psicologicamente abbiamo un vantaggio. Dipende tutto da voi, non facciamo l’errore di guardare gli altri’. E noi l’abbiamo fatto”.
“Non ha altri amori al di fuori della vittoria. Gli devo dei trofei, pure un’Europa League”.
“Ha grandi idee, tatticamente è una marcia avanti”.
“La gioia, la chiusura di un cerchio. Ai ragazzi che vogliono diventare calciatori dico: non abbandonate mai il vostro sogno, non perdete mai il sorriso neppure di fronte alle rinunce, che pure sono necessarie”.
(FONTE: LA GAZZETTA DELLO SPORT)