Nicola Berti è un simbolo dell’Inter, a ilgiornale.it racconta il 19° Scudetto.
“Sinceramente mi aspettavo che l’Inter vincesse questo benedetto scudetto. Dunque non è qualcosa di inaspettato ma non è casuale la cosa dato che dietro c’è costruzione, c’è un lavoro enorme svolto da Antonio Conte, Marotta, tutto lo staff dirigenziale e la società. Persone vincenti hanno condotto in porto un progetto ma ora bisogna continuare su questa strada perché non bisogna fermarsi”.
“L’Inter per me ha giocato molto bene tante partite in questa stagione. Nelle ultime uscite si è giocato meno bene anche per via della stanchezza ma si è vinto da squadra, di carattere e senza mai rischiare nulla. Dopo il sorpasso al Milan si è vista la differenza tra le due squadre e abbiamo dato una seria prova di forza. Questo è stato proprio l’anno giusto per tornare a vincere lo scudetto dopo 11 anni, Conte poi ha fatto sentire tutti importanti e dunque non c’è niente da dire e da obiettare”
“Onestamente il sogno sarebbe che Milan e Juventus non andassero in Champions League (ride; ndr). Poi mii rendo conto che è un po’ troppo ma in realtà devono stare attente entrambe perché come calendario e morale mi sembrano messe peggio rispetto a Lazio, Atalanta e Napoli che si giocano i tre posti rimasti. Ripeto, spero stiano fuori entrambe ma alla fine chi se ne frega di loro: noi abbiamo vinto lo scudetto”.
“Deve rimanere. Deve riscattare i due anni dove ha fatto male in Champions e de ve portare avanti il suo progetto vincente. Certo, abbiamo 3-4 innesti necessari da dover fare ma ne abbiamo altri 7-8 che possono fare la Champions ad occhi chiusi. Siamo sulla strada buona per fare bene anche in Europa con Conte in panchina e con qualche acquisto per fare il salto di qualità”.
“Certo, lo si può dire anche perché abbiamo le stesse iniziali di nome e cognome (ride; ndr). A parte tutto è molto forte, sa fare tutto, ha qualità, quantità, classe, eleganza, sarà il capitano per i prossimi 10 anni all’Inter. Cosa devo dire di più?”.
“Io lo terrei ancora un anno, è uno attaccato alla maglia, serio e forte. Vero è che sta calando di rendimento ma ripeto lo terrei ancora un anno a fare il titolare”