Enrico Bertolino ieri era ospite a Quelli che il calcio su Rai 2. All’ufficialità dello Scudetto, via la camicia e maglia di ordinanza nerazzurra in bella vista: “Questo scudetto è diverso e bellissimo – scrive a Leggo.it – Vale doppio: perché siamo quasi alla doppia stella e perché superiamo il Milan, che rimane a 18… Diciamo che vale anche triplo perché arriva in un anno difficile per Milano: città che ha patito tanto, per cui l’annata bellissima dell’Inter (e non negativa del Milan) premia tutta la città. Premia la gente che sa aspettare, come noi interisti, sempre passionali e brontoloni, ma innamorati anche se “a secco” per anni. E poi premia la professionalità: Antonio Conte si è fatto pagare tanto ma ci ha messo l’anima, ha fatto di tutto per guadagnarseli ‘sti soldi, e questa è una cosa molto milanese…
Una soddisfazione ulteriore? Dalla Juventus abbiamo preso il meglio, dirigente e allenatore e con una loro costola abbiamo fatto l’Inter. Ha vinto un’Inter giovane: ragazzi che hanno remato tutti nella stessa direzione. Tutti parlavano di stipendi che non arrivavano. E loro si sono detti: “Sai che facciamo? Facciamo fare una bella figura da pirla a tutti e questo scudetto lo vinciamo”. Un tributo va al nostro ragazzone Lukaku, finalmente un centravanti passionale. Veniva da un periodo difficile al Manchester United: è passato dalla “Furie Rosse” ai “Ragiunatt Nerazzurri” e gli è andata bene. E ci è andata bene. Un ciclo? I cicli si costruiscono, non se ne parla. Come ci dice Antonio Conte. E ora, altro che Superlega: facciamo una Superchampions!”.
(FONTE: LEGGO.IT)
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