L’Inter è Campione d’Italia per la 19esima volta nella storia. Ora Antonio Conte avrà molte meno pressioni sulla scelta di formazione da mandare in campo nelle prossime partite. Sono infatti ancora quattro le giornate che ci separano dalla conclusione del campionato. Potrebbe, dunque, esserci spazio per chi, finora, per svariati motivi, ne ha avuto poco. È il caso, ad esempio, di Vecino, rientrato soltanto a febbraio da un infortunio al ginocchio. Oppure di quel Sensi che, dopo due anni di continui infortuni, sta cercando di ritagliarsi un ruolo importante come all’inizio della passata stagione.
Da non dimenticare, inoltre, anche i giocatori in scadenza come Ranocchia, Kolarov, D’Ambrosio e Young. Per loro verranno fatte le valutazioni del caso, anche se per qualcuno di questi sembrano oramai calati i titoli di coda. Sperano, invece, di fare parte del futuro nerazzurro i canterani Radu e Pinamonti. Il portiere rumeno, insidiato anche da Stankovic jr., difficilmente rappresenterà l’erede di Handanovic, ma un ruolo da numero 12 potrebbe anche meritarlo. Stesso discorso per il giovane centravanti trentino. Deciso nel provare a convincere lo staff che è lui il vice Lukaku che tanto cercano da due anni.
Il tecnico pugliese, però, è uno che non accetta di perdere nemmeno alla Play Station. Tanto meno se si parla di big match come quelli contro la Roma del 12 maggio o quella successiva contro gli ex amici della Juventus. Più facile, dunque, vedere un po’ di turnover nella prossima giornata contro la Sampdoria o all’ultima contro l’Udinese. Anche per capire chi potrà essere utile nella prossima stagione. Ammesso che non lo abbiano già capito.